Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Il Comune mai in dissesto E ho anche un piano B»

Intanto niente soldi per le luminarie nel centro, svanito anche il presepe di ghiaccio

- Paolo Cuozzo

«Il Comune di Napoli non andrà mai in dissesto con le azioni che abbiamo messo in campo. Siamo fiduciosi che il Parlamento approvi delle norme che vadano nella direzione giusta, ma se non dovesse accadere abbiamo comunque una serie di opzioni che impedirann­o il dissesto». Così Luigi de Magistris.

NAPOLI «Il Comune di Napoli non andrà mai in dissesto con le azioni che abbiamo messo in campo. Siamo fiduciosi che il Parlamento approvi delle norme che vadano nella direzione giusta, ma se non dovesse accadere abbiamo comunque una serie di opzioni che impedirann­o il dissesto».

È un de Magistris ottimista, sicuro di spuntarla quello che parla al microfono di Canale 9. Nonostante le voci che rimbalzano da Roma su come sarà introdotta la norma nella legge di bilancio sullo spalmadebi­ti dei Comuni da 10 a 30 anni siano contrastan­ti: non tutti, infatti, sono certissimi che Napoli beneficerà fino in fondo di questa decisione. Il sindaco invece è ottimista. Ha discusso di questa ipotesi anche col ministro per il Mezzogiorn­o, Claudio De Vincenti, l’altro ieri a Napoli. Tutto sta nelle mani del governo, infatti, che sia sul fronte di Bagnoli che per quello del Patto per Napoli «ha mostrato grande attenzione e ora siamo nella fase del decollo», ha detto de Magistris. Che dunque appare abbastanza ottimista. Anche se fa capire chiarament­e di avere un piano B nel caso in cui le norme del governo dovessero finire per agevolare solo alcuni Comuni e non tutti.

Di certo, l’Avvocatura municipale è pronta per discutere il ricorso alle sezioni riunite della stessa Corte dei conti, a Roma, per impugnare ela decisione presa alcune settimane fa che dà di tempo a Palazzo Giacomo 60 giorni, comunque entro e non oltre il 31 dicembre prossimo, per rifare il Piano di riequilibr­io intervenen­do su due fattori che i giudici hanno ritenuto critici: la dismission­e del patrimonio immobiliar­e e la riscossion­e delle multe.

Osservazio­ni accompagna­te da una decisione che ha messo in salita il cammino del Municipio: cioè il blocco della spesa fino a fine anno. una cosa terribile, epr le casse comunale, con effetti piccoli e grandi subito evidenti: dalle difficoltà di intervento per la salvezza dell’Anm alle luminarie di Natale, col Comune che sta cercando di fare quel che può per non lasciare la città desolatame­nte al buio dal prossimo 8 dicembre.

Sul versante dell’Anm, il sindaco è dell’avviso che «non tutti giocano dalla stessa parte e che ci sia qualcuno che non sta remando nella direzione giusta, ma lo sapremo tra qualche giorno. Noi come Comune stiamo facendo un grande lavoro per portare a casa l’obiettivo. Siamo molto determinat­i e saremo i protagonis­ti del rilancio di Anm, martedì avremo delle novità».

Dovrebbe essere quello il giorno in cui sulla scrivania del primo cittadino arriverà lo studio della società di revisione che dovrà certificar­e il Piano di rilancio siglato da Comune e sindacati il mese scorso.

Capitolo luminarie. «Il Comune ha fatto uno sforzo enorme — sono sempre parole del primo cittadino —. Da questa settimana partiranno le installazi­oni nel centro storico e per metà dicembre dovrebbero essere coperte le medesime aree delle passate festività. Ringrazio gli operatori privati che hanno contribuit­o, ma mi sarei aspettato di più, visto che a quanto mi dice l’assessore Borriello hanno dato disponibil­ità solamente in tre aree: Corso Secondigli­ano, Corso Umberto e Via Epomeo».

Nel mirino del sindaco ci finisce «la Camera di commercio, che non illumina neanche Piazza Bovio dove ha la sede. Ecco — ha sbottato — non dico di addobbare tutta la città, ma qualche piccolo segnale in più me lo sarei sinceramen­te aspettato». Capitolo dolente quello del Natale: il Comune di Napoli aveva avviato in estate una manifestaz­ione di interesse per l’allestimen­to di una struttura sul Lungomare sul genere dell’Albero di Natale illuminato dello scorso anno. Era nata l’idea del Corno, approvata dal Comune ma bocciata dalla soprintend­enza.

«Dopo le polemiche sul corno nessuno ha più parlato di quella zona. Il secondo progetto, quello del presepe di ghiaccio, si è ritirato ma non so perché», si è chiesto il sindaco nel corso della diretta Facebook di Repubblica. «Ma nonostante tutto, ci attendiamo un grande afflusso di turisti per questo Natale a conferma di come Napoli sia ormai una grande realtà turistica. Dobbiamo lavorare perché i turisti e i napoletani possano vivere in maniera serena la città durante queste settimane, con ordinanze che favoriscan­o la circolazio­ne a senso unico pedonale e la presenza di volontari della protezione civile e della Municipale».

Siamo fiduciosi che il Parlamento approvi le norme che vadano nella direzione giusta

Nonostante tutto la città è piena di turisti e ci attendiamo ancora un grande afflusso nei prossimi giorni Polemica «La Camera di Commercio non illumina più nemmeno piazza Bovio»

 ??  ?? Ottimista Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris
Ottimista Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy