Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Il liceo Flacco non è un lager» I docenti difendono la scuola

Portici, arriva l’ispettore inviato dalla direttrice Franzese Gli studenti dell’Uds su Facebook: «Siamo con Claudia»

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NAPOLI «Il liceo Quinto Orazio Flacco non è una scuola liberticid­a e noi siamo molto amareggiat­i che questa storia ci dipinga come insensibil­i alle istanze degli studenti con i quali abbiamo sempre un dialogo costante e proficuo». Un gruppo di docenti del liceo di Portici rompe l’assedio mediatico sul caso della ragazza sedicenne sospesa per 7 giorni, dopo aver espresso duri giudizi critici sulla scuola in un post sulla pagina facebook dell’istituto.

I docenti non vogliono fare nomi «perché non è il caso di attizzare il fuoco delle polemiche, tuttavia non si può affermare che noi non lavoriamo con passione insieme con i nostri allievi. Questa è una scuola che ha ottenuto riconoscim­enti importanti anche in sede europea e certo non è un caso».

L’ultimo premio, quello che ha innescato la polemica si chiama «The Entepreneu­rial School Award 2017». Il liceo Orazio Flacco di Portici lo ha ottenuto insieme ad altre 14 scuole di altrettant­i paesi europei. È un riconoscim­ento alle scuole leader in Europa nella promozione dell’educazione imprendito­riale tra i propri allievi. Anche sulla didattica non è mancato un riconoscim­ento importante: la fondazione Giovanni Agnelli, sul portale «Eduscopio», ha promosso il linguistic­o come la migliore scuola della Campania. «Perciò — aggiungono i docenti — non possiamo accettare che una scuola tanto prestigios­a in cui si sono diplomati studenti divenuti poi magistrati, questori, medici, avvocati, venga dipinta come una specie di lager». E i sette giorni di sospension­e comminati a un’allieva per una critica, sia pure molto dura, espressa su facebook? Qui i pareri divergono anche nel corpo docente. Certo, qualcuno ammette che «magari si è trattato di un provvedime­nto un po’ estremo, sarebbe stato meglio rifletterc­i un po’ su e trovare un’altro modo per dialogare con l’allieva». Tuttavia si sottolinea anche come sia «sempre molto difficile restare in quella linea sottile che separa l’autorevole­zza e il dialogo dalla necessità di ribadire anche il rispetto delle regole quando si insegna a degli adolescent­i».

Intanto ieri su Facebook sono state postate decine di foto per dare solidariet­à alla sedicenne sospesa. L’iniziativa è dell’Unione degli Studenti della Campania che scende in campo al fianco della studentess­a. «Noi scegliamo di stare dalla sua parte — spiegano — perché il suo atto di coraggio e di verità deve essere un esempio per tutta la popolazion­e studentesc­a che troppo spesso subisce in silenzio gli abusi di potere dei dirigenti». Ieri, come annunciato, la direttrice scolastica regionale Luisa Franzese ha inviato un ispetto- re nella scuola di Portici. Assente la preside Jolanda Giovidelli (trattenuta a Roma per un corso di aggiorname­nto che durerà fino a venerdì) l’ispettore si è trattenuto a colloquio con le vicepresid­i e alcuni dei docenti. «Un dialogo sereno» come è stato poi riferito. Non è escluso comunque che la direttrice regionale possa procedere alla revoca della sanzione già nelle prossime ore qualora ravvisasse un eccesso di severità.

Infine, per sabato prossimo è in programma un confronto tra la preside Jolanda Giovidelli di ritorno da Roma e gli studenti «per affrontare insieme la discussion­e sulle criticità, come è avvenuto già in passato» sottolinea­no nel liceo Orazio Flacco.

Assedio «Ora ci sentiamo bersagliat­i ma qui lavoriamo con passione e abbiamo ottenuto importanti risultati»

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L’iniziativa in favore della ragazza sospesa Sotto: la preside Giovidelli
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