Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il sindaco de Magistris: «A te un grande abbraccio, ma ti daremo un dispiacere»

- Paolo Cuozzo

NAPOLI Sindaco de Magistris, stavolta con la Juve per il Napoli la posta in palio è davvero grossa.

«Mi auguro che sia una grande partita tra due grandi squadre. E, ovvio, che vinca il Napoli. Che sarà sia uno fisso».

Higuain ha rimediato una frattura alla mano, pare non ci sia, salvo un recupero in extremis. Lei cosa si augura?

«La cosa più bella sarebbe di battere la Juve con Higuain in campo. Mi piacerebbe vedere il Pipita fermato dai difensori del Napoli e la Juve sconfitta».

I tifosi napoletani, però, non gli perdonano l’addio.

«Il tradimento di Higuain non deve tradursi in odio ma nella voglia ancora più forte di vittoria. Serve trasformar­e questo sentimento in energia positiva». Sui social circola però di tutto contro l’ex attaccante del Napoli. E questo crea anceh tensione tra tifoserie, fermo restando che quella di Napoli non potrà essere seguita dai tifosi della Juve.

«Da sempre, da prima che facessi il sindaco, auspico che si possa un giorno tornare anche ad essere tifosi contrappos­ti all’interno di uno stesso stadio. Chiarament­e, i napoletani ci sono rimasti male per la vicenda di Higuain, andato poi proprio ad una rivale come la Juventus, è questo sia chiaro che non si cancella. Ma l’odio, no. Quello non deve esistere». Anche lei era tra i delusi? «Certo, chiaro. Ma il nostro essere più forti e superiori lo dovremo dimostrare già sugli spalti. E lo dico stando dalla parte di chi, come tifoso napoletano, viene spesso ingiuriato negli stadi». Ma lei sarà allo stadio? «E che dubbio c’è? Il Comune, il sindaco, tutti dobbiamo stare vicini alla squadra in questo momento. Una vittoria sarebbe un segnale importante per un campionato nel quale quest’anno ci sono anche altre squadre forti. Penso all’Inter, alla Roma, alla Lazio. Ho comunque lasciato l’agenda libera da impegni per la gara di dopodomani».

Vedrà la gara con De Laurentiis?

Sì, come sempre. È così dal primo giorno che sono diventato sindaco, sette anni fa. Ormai è tradizione stare vicini in tribuna. Eppoi è bello che sindaco e presidente del Napoli stiano uno accanto all’altro, che la città li veda uniti». Che Napoli si aspetta? «Forte. Con l’Udinese abbiamo vinto anche senza giocare bene, segno che il vento è cambiato. Ma credo che nella testa di molti giocatori ci fosse già il pensiero alla Juventus».

Che messaggio manda alla sindaca Appendino?

«Le mando un abbraccio forte da Napoli, con affetto e solidariet­à come devono avere i sindaci tra di loro. Ma stavolta mi perdonerà se il Napoli batterà la Juve e venerdì sera le daremo un dispiacere. Da sabato, poi, tornerà la solidariet­à tra sindaci che, comunque, per fortuna, c’è sempre stata».

In tribuna Sarò al San Paolo come sempre accanto al presidente De Laurentiis. É importante che la città ci veda uniti

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