Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Koulibaly: anche i cori contro i napoletani sono razzisti
Il difensore in campo contro i bianconeri. Higuain in forse: chi mi ha augura il peggio non merita rispetto
NAPOLI Il Napoli ha già vinto in quanto a sensibilità. Nella settimana delicata dal punto di vista sportivo della sfida tra Napoli e Juventus promuove una causa sociale di grande attualità e soprattutto di interesse notevole: il razzismo. Ieri mattina il difensore Kalidou Koulibaly ha incontrato gli studenti del liceo Agnesi di Milano, nell’ambito dell’iniziativa «Equal Game», il forum sul razzismo organizzato dalla Uefa. Che poi attraverso il suo profilo Twitter, ha lodatoil club azzurro per il supporto dato alla manifestazione. Il club azzurro è stato infatti promotore di un incontro con i ragazzi con un testimonial d’eccezione. Il difensore senegalese ha raccontato agli studenti la sua esperienza . «In Africa ci sono ancora problemi sotto questo punto di vista - ha detto Koulibaly - purtroppo servirà altro tempo per superarli. In Francia non ho mai vissuto episodi spiacevoli mentrequanto accaduto in occasione di Lazio- Napoli dello scorso anno non posso proprio dimenticarlo. Purtroppo i cori contro i napoletani danno fastidio, sono razzisti». L’arbitro Irrati, in quella circostanza fu costretto ad interrompere la partita per qualche minuto per cori razzisti molto insistenti. Chiesi aiuto ai miei compagni e a Sarri perché la situazione era insostenibile e diventava difficile per me terminare la gara. Ci tenevo che smettessero. Per fortuna anche i giocatori della Lazio erano dalla mia parte. Poi tifosi del Napoli si misero la mia maschera la domenica successiva al San Paolo: fu emozionante». Koulibaly è un idolo dei napoletani, il muro della difesa chiamato a respingere venerdì gli assalti della Juve, con o senza Higuain. A proposito, del possibile forfait del Pipita ha parlato il vice presidente del Napoli, Edo De Laurentiis, presente al liceo Agnesi insieme con il responsabile della comunicazione del club Nicola Lombardo: «L’assenza di Higuain non mi rincuora ha detto De Laurentiis - Meglio affrontarlo sul campo per rifilargli quattro gol». Uno sfottò evidentemente e null’altro, mentre Higuain, operato alla mano, ha fatto sentire la propria voce attraverso Instagramm. «L’operazione andata molto bene. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono preoccupati per me, la mia famiglia, i miei amici, i miei compagni di squadra e anche i tifosi che sanno dare sempre molto valore al mio lavoro. A tutti loro va il mio ringraziamento e il mio più grande abbraccio. Poi ci sono quelli che ti augurano il peggio per il semplice fatto di giocare al calcio senza conoscere nulla di te, né della tua vita privata. E questa classe di gente non si meritano il mio rispetto né di nessuno».