Corriere del Mezzogiorno (Campania)
FERZAN OZPETEK LE 50 SFUMATURE DI NAPOLI
A Sorrento presentate le prime bollenti immagini del film partenopeo del regista «Ho chiesto a Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi di non trattenersi Da grandi professionisti, non hanno avuto paura e non sono mai caduti nella volgarità»
Cinquanta sfumature di Ozpetek. Alle Giornate professionali di Cinema irrompono sullo schermo le prime bollenti immagini del nuovo lungometraggio che il regista ha girato interamente in città, «Napoli velata»: Giovanna Mezzogiorno (che con Ozpetek aveva già lavorato 15 anni fa ne «La finestra di fronte») e Alessandro Borghi impegnati in una scena di sesso che lo stesso autore, venuto a Sorrento per accompagnare il lancio del film, ha definito «molto forte e molto bella. Una scena che io stesso, prima di girarla, temevo per la sua intensità. Avevo chiesto a Giovanna e Alessandro di non trattenersi in quelle riprese la cui forza era fondamentale per dare la giusta passione all’intera storia e loro si sono dimostrati dei grandissimi professionisti: non hanno avuto paura, non sono mai caduti nella volgarità».
Il risultato sono quattro minuti e 44 secondi che raccontano la furia erotica tra due sconosciuti, una performance assai rara nel cinema italiano ma che rappresenta il viatico per una immersione tra le ombre e le luci di Partenope, città che Ferzan Ozpetek ha avuto modo di conoscere trascorrendovi un sostanzioso periodo di tempo all’epoca della sua regia sancarliana per «Traviata»: «una città meravigliosa che resterà per sempre nel mio cuore. E nel film sono tante le attrici napoletane o che recitano in napoletano, da Lina Sastri a Maria Pia Calzone, da Luisa Ranieri ad Anna Bonaiuto. Ma ne avrei volute ancora di più...». Il film, in uscita il 28 dicembre, è un thriller sospeso tra Eros e Thanatos, tra delitti e «figliate» dei femminielli, in un luogo dove il velo, come quello del Cristo scolpito dal Sanmartino nella cappella Sansevero, non serve a celare ma a scoprire.
Coperto anzi copertissimo, durante la convention in cui la Warner ha presentato il listino 2018, il nome di Fausto Brizzi che, pur essendo il nome del regista dell’attesissimo al botteghino «Poveri ma ricchissimi», è al momento sparito dai trailer a causa delle presunte molestie di cui si sarebbe reso responsabile. Meno male che Enrico Brignano ha infranto la damnatio memoriae che ha colpito Brizzi citandolo (con applauso della platea) dal palco dell’Hilton Sorrento Palace, seguito da Christian De Sica (anche lui ha ringraziato il regista), prota- gonista pure lui del cine-panettone orfano di padre. Ma le Giornate - il cui programma per gli addetti del settore finisce oggi, mentre per sorrentini e turisti continua fino al 2 dicembre - hanno chiuso comunque in festa, con la serata di gala di ieri sera all’Hilton per la consegna dei Biglietti e delle Chiavi d’Oro ai film e ai protagonisti che hanno avuto i maggiori incassi dell’anno. The show must go on.