Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Bruno Giordano: il mio gol da scudetto
Bruno Giordano: «Quella vittoria ci diede la vera consapevolezza»
«Napoli-Juventus per i napoletani è come Roma-Lazio». Emozioni, ricordi, magie, assist e gol. Bruno Giordano, bomber del primo storico scudetto rievoca le sfide degli anni ottanta contro i bianconeri: «Contro la Juve è sempre stata la madre di tutte le partite e lo sarà ancora».
Ci spiega il motivo?
«É come un derby, la città è in fibrillazione, non si parla di altro. E poi perché c’è una rivalità storica che solo nelle stracittadine si vive».
La sua più bella Napoli-Juventus?
«Quella in cui Diego fece gol a Tacconi sotto l’incrocio ed il Napoli vinse dopo tantissimi anni di attesa; correva l’anno 1985. In quella gara provai delle emozioni fortissime, almeno quante ne avevo provate giocando un derby. Vincere significò non solo spezzare lo strapotere della Juventus, ma gettare le fondamenta per poi vincere lo scudetto».
Scudetto che poi arrivò l’anno dopo, la vittoria contro la Juventus diede consapevolezza.
«Vincemmo a Torino, io segnai il gol del 2-1, sotto la curva Maratona zeppa di bandiere e sciarpe azzurre: fu una gioia immensa. Capimmo che finalmente avremmo potuto regalare alla città un sogno».
Nella sua autobiografia intitolata “Una vita sulle montagne russe” Napoli è stato il punto punto più alto della sua carriera?
«Tra squalifiche, infortuni, retrocessioni, promozioni, Napoli è stato il periodo più bello della mia vita calcistica, vincere il primo scudetto è un emozione che ti resta dentro per sempre».
Il Napoli può tornare a vincere lo scudetto e regalare un altro sogno ai napoletani ?
«Tutti dicono che sia l’anno giusto, lo penso anche io. Le carte per vincere ci sono tutte. Il bel gioco di Sarri è più di una realtà, i risultati arrivano, la classifica parla chiaro. Non sarà facile, il campionato è ancora lungo. Bisogna vincere gli scontri diretti».
Quello di stasera è uno scontro diretto.
«Non è una gara decisiva, ma una vittoria del Napoli può tenere distante la Juventus di sette punti. I bianconeri quest’anno danno l’impressione di non essere la squadra solida e cinica degli anni passati e soprattutto di non avere i mezzi per competere e vincere su due fronti, Champions e campionato. Bisognerà fare una scelta».
Inter e Roma possono insidiare correre per il titolo?
«Più Inter che Roma, le coppe portano via energia e punti in campionato».
Chi può essere il protagonista stasera?
«Io punto su Insigne, è il leader di questa squadra ed è in uno stato di forma strepitoso». Azzardiamo un pronostico? «Vincerà il Napoli, ma anche un pari non sarebbe un buon risultato».