Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La sfida di Tommaso Nugnes «Caro Renzi, candida nel Pd noi giovani amministra­tori»

- Di Simona Brandolini

Disse no anche a Matteo Renzi che al Lingotto lo voleva testimonia­l in piena bufera Romeo. «Con Renzi ci siamo chiariti. Ma la mia storia è personale. La politica è un’altra cosa e per come la intendo io non serve il cognome», dice subito. E come la intende? «Nei periodi di impegno istituzion­ale, come questo — spiega —, tralascio anche gli studi in economia aziendale. Esiste solo il rapporto con il territorio, con i cittadini. E così non ci sono orari: esco alle 8 di mattina e non si sa quando torno».

Lo racconta mostrando quel pezzo d’Abruzzo nel cuore di Pianura. Un parco nato da una discarica, con l’autotassaz­ione, con l’aiuto dei privati e le braccia solide dei 26 lavoratori dell’autoparco comunale, «rigorosame­nte fuori dall’orario di servizio». Dove c’era monnezza oggi c’è un roseto, un’area per i cani e un parco attrezzato per picnic, con annesso palco da utilizzare per spettacoli. «Un giorno ci sono arrivati due camion di legna, chi ce li ha regalati è rimasto anonimo, le panchine e i tavoli sono stati costruiti con quel legno», spiega.

Accanto a lui Gennaro Salvietti, coriaceo responsabi­le dell’autoparco. Uno di quei dipendenti pubblici che mai finiranno nelle file dei «furbetti». Con chi ha staccato dal turno, sta andando a montare le luci di Natale, «perché pure a Pianura arriva Natale e ai bambini piacciono le luci e l’albero». Racconta: «All’inizio è stato difficile, la sera distruggev­ano tutto. Ora hanno capito, si sono abituati. La cosa più complicata è solo far capire la differenza tra area per cani e quella per essere umani».

«L’indennità di assessori alla fine la reinvestia­mo sul territorio — continua Nugnes —. Siamo una delle giunta che costa meno a Napoli. Ma come me nel Pd ce ne sono tanti. Perciò abbiamo deciso di raccontarl­i con Tempismo democratic­o. Perché quello che invece viene raccontato è il Pd che si ammazza ai congressi, quello delle tessere, delle poltrone. A noi non interessa».

Nugnes fa una distinzion­e quasi antropolog­ica tra chi amministra e chi fa il dirigente di partito, «il primo è radicato e ci mette la faccia, il secondo deve farsi nominare da qualcuno. Non è la stessa cosa». Il problema è che, però, poi a Roma si affidano sempre agli stessi: «Ma il Pd deve decidere con chi stare una buona volta. A questa tornata elettorale avranno difficoltà anche a riempire i collegi nominali. Ebbene noi siamo qui a disposizio­ne. Tutti e siamo pronti a fare la nostra parte». Richetti folgorato dal gruppo di Tempismo democratic­o sarà a Napoli il 18 dicembre per fare un’iniziativa con loro. Quello sarà il momento della sfida.

 ??  ?? Tempismo democratic­o È la pagina Facebook realizzata da Tommaso Nugnes (sopra) con Federico Arienzo per raccontare l’esperienza di lavoro dei dem che amministra­no
Tempismo democratic­o È la pagina Facebook realizzata da Tommaso Nugnes (sopra) con Federico Arienzo per raccontare l’esperienza di lavoro dei dem che amministra­no

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