Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Al museo duecento oggetti dal mondo di Harry Potter

- Di Mirella Armiero

Il cappello parlante c’è (e parla davvero) e il calice di fuoco pure. Alcune candele illuminano la scena sospese nel vuoto e nel camino si apre un passaggio segreto. C’è anche molto altro, circa duecento oggetti tratti dalla saga di Harry Potter, nella mostra «Incantesim­i in Floridiana» che si inaugura oggi al museo Duca di Martina.

Non vi aspettate scenografi­e ad effetto o grandi allestimen­ti. Bacchette magiche, mantelli, libri, edizioni della Gazzetta del Profeta, gufi e tutto il resto del fantastico armamentar­io magico è mimetizzat­o tra le collezioni del Museo, secondo un progetto espositivo molto raffinato. Il gioco al quale vengono invitati a giocare i visitatori è proprio quello di rintraccia­re l’«intruso» nelle bacheche traboccant­i autentici oggetti preziosi e rari. Non è solo una sorta di «caccia ai tesori», ma un modo per dimostrare quanto siano magici di per sé i pezzi del museo e come possano interagire con quelli inventati da J. K. Rowling, essendo entrambi portatori di una narrazione, reale o immaginari­a che sia. Accade così che a fianco a un vaso meiping dell’inizio del periodo Ming, con il coperchio modellato a testa di fenice, spunti una bacchetta magica di sambuco. Oppure, in un’altra vetrina, insieme a un orologio di manifattur­a parigina del ‘700, siano esposti gli occhiali di Harry, sostenuti dalle mani di una piccola Dafne. È questo il filo conduttore del percorso, illustrato ieri dalla direttrice del Polo Museale Anna Imponente e dalla direttrice del museo Duca di Martina Luisa Ambrosio.

Per chi poi vuole immergersi totalmente nel mondo del maghetto inglese ci saranno spettacoli e laboratori, animati da personaggi in carne ed ossa con cosplay provenient­i da tutta Italia per interpreta­re il coraggioso Harry ma anche il saggio Silente, l’ambiguo Piton, il perfido Malfoy e la giornalist­a pettegola Rita Skeeter. Se poi proprio non vi sentite come a Watford, vicino Londra, dove è possibile visitare gli studios con la ricostruzi­one del mondo di Harry, non vi resta che godervi una burrobirra allo shop del museo e tornare a casa a rivedere la saga. Ancora una volta, non vi deluderà.

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