Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Europa League, il Napoli pesca il Lipsia
NAPOLI Sorteggio ancora una volta poco fortunato per il Napoli che affronterà nei sedicesimi di Europa League il Lipsia (andata 15 febbraio alle 21, ritorno il 22 in Germania alle 19). Rivelazione lo scorso anno in Bundesliga (20 vittorie su 34) in questa stagione è secondo con otto punti di ritardo dalla corazzata Bayern Monaco. E’ allenato dal tecnico austriaco Ralph Hasenhuttl e gioca alla Red Bull Arena dal 2010. Un impianto moderno, come tutti in Germania, dotato di una capienza di 44.135 posti su due anelli, attaccati al campo. Insomma, in trasferta la pressione non mancherà. La rosa è molto giovane e dotata di prospetti interessanti tra cui l’attaccante Timo Werner, 12 gol in stagione per il 21enne tedesco. Ma non solo. A centrocampo c’è Nabi Keita (22 anni), connazionale di Diawara, già venduto al Liverpool per 50 milioni di euro. Nonché il danese Poulsen e lo sloveno Kampl. Una rosa comunque ricca, il cui valore è stimato intorno ai 255 milioni (l’anno scorso era di 82). Una crescita costante per un club che investe molto nel settore giovanile e nei giovani in generale. C’è un precedente beneaugurante per gli azzurri. Nella stagione 1988-1999 il Napoli affrontò il Lokomotiv Lipsia che nulla c’entra con questa squadra, fondata solo nel 2009 per volontà della multinazionale austriaca Red Bull, che acquistò il titolo del SSV Markranstadt, una squadra locale della Sassonia. A Lipsia fini 1-1 con gol di Francini che segnò anche al San Paolo nel 2-0 finale. Gli azzurri vinsero quella Coppa Uefa, unico trofeo continentale nella storia del Napoli.