Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La scienza incontra la letteratura
Cosa succederebbe se ponessimo uno scienziato e un letterato a confronto? Le loro differenti competenze potrebbero trovare un punto di intersezione? A rispondere a queste domande è un’iniziativa del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università «Federico II», in collaborazione con Città della Scienza e Biblioteca Nazionale. Un ciclo di incontri su diversi temi; prossimo appuntamento oggi alle 11 presso l’aula A10 di Via Marina 33. Gli interlocutori, Antonio Saccone, professore di letteratura italiana e Massimo Capaccioli, già direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, discuteranno del cosmo.
«L’estrema specializzazione dei saperi oggi ha creato un’apparente impossibilità di comunicazione tra discipline umanistiche e scientifiche. La nostra iniziativa intende creare occasioni di dialogo. La realtà è sempre più complessa di quanto sembri a prima vista. Sondare sentieri meno esplorati può aiutare a comprenderla meglio, superando il banale preconcetto che semplificare e ingigantire siano le uniche regole valide nel campo della comunicazione», spiega Mariantonietta Paladini, che insieme Rossana Valenti ha promosso e coordina il progetto.
Gli incontri prevedono varie tematiche tra cui il Mediterraneo, le metamorfosi, il cosmo, l’enciclopedismo, l’ordine e il caos, gli atomi, le evoluzioni, ed altre ancora. Ai primi due appuntamenti, moderati da Pietro Greco, saggista e giornalista scientifico, sono intervenuti Lucio Russo, fisico e studioso di Storia della Scienza, Eduardo Federico, professore di storia greca, il professore di Letteratura Latina e pro-Rettore Arturo De Vivo e il professore di Ingegneria gestionale Giuseppe Zollo. Tutte le notizie e le informazioni su relatori, date e luoghi, sono sul sito del Dipartimento di Studi Umanistici della «Federico II» di Napoli.