Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Politiche, in corsa Dema jr e Clemente
Verso le elezioni nazionali, scenari e possibili alleanze con «Liberi e Uguali»
NAPOLI «Una mia candidatura alle politiche? Nono mi precludo nulla. Ma le decisioni le prendiamo collegialmente e di questo non si è ancora parlato. Ovvio, però, che per i rapporti di forza che ci sono, ritengo che De ma possa pretendere più di un candidato nei collegi, diciamo almeno due». Parlava così, qualche settimana fa, Claudio de Magistris, segretario nazionale di Dema, che sembra proiettato a correre nel collegio 3 della Camera (San Carlo Arena, Vo- mero, Arenella, Piscinola). De Magistris jr potrebbe ritrovarsi di fronte, se le voci delle ultime settimane verranno confermate, Paolo Siani, primario di pediatria al Santobono e fratello di Giancarlo, giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra. A Siani ha cheisto di candidarsi direttamente renzi e lui ci sta pensando. Fosse così, si tratterebbe di una sfida che si consumerebbe soprattutto al Vomero, dove entrambi sono radicati, con un quartiere che, senza dubbio, rappresenta la zona della città su cui maggiormente il Comune sta lavorando da anni; e dove abitano sia il sindaco de Magistris che Siani.
Ma se Claudio de Magistris sarà il primo candidato di Dema, chi sarà il secondo? Tutti gli indizi — e le discussioni che si fanno in Municipio — tracciano un solo identikit: quello di Alessandra Clemente, dalla prima consiliatura de Magistris assessore con delega ai Giovani. Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra, ha guidato la lista Dema alle Comunali del 2016 risultando il consigliere più votato della maggioranza con 4666 preferenze, che rappresentano il 16.93 per cento dei voti della lista. Uno boom che ha lasciato il segno. E per questo, quando i due de Magistris ragionano su «chi» puntare per le Politiche del 2018, il nome della Clemente è spesso il primo della lista. L’idea sarebbe di schierarla in un collegio simbolo: quello di Bagnoli, cioè il numero 2, che comprende anche Posillipo, Fuorigrotta, Soccavo, Pianura e Chiaiano e che Dema ha soffiato al Pd alle ultime Comunali. Una sfida nella quale la giovane Alessandra, stando sempre ai boatos, potrebbe ritrovarsi di fronte un altro giovane che sempre Renzi vorrebbe candidare: Tommaso Nugnes, tra gli animatori di «Tempismo democratico» — figlio di Giorgio, assessore della giunta Jervolino morto in casa sua — molto attivo nella sua Pianura. Fantapiolitica? Forse. Ma le voci che si rincorrono sono sempre le stesse e per questo è giusto registrarle. De Magistris Jr e Alessandra Clemente, seppur in «quota» Dema, dovre bbero co r re re nella coalizione di Sinistra rappresentata da Liberi e Uguali. I contatti tra sindaco e Pietro Grasso ci sono già, la settimana scorsa l’ultimo colloquio telefonico tra i due. Sebbene — raccontano i più stretti collaboratori del primo cittadino — non si è ancora nella fase delle candidature, né, come giura lo stesso sindaco, degli accordi. Ma il tempo stringe e, se si dovesse votare il 4 marzo, il 4 febbraio le liste dovrebbero essere chiuse: perciò, staremmo parlando, da oggi, di soli 53 giorni per siglare eventuali intese. Ma non solo. Dopo le parole del primo cittadino, che ha auspicato che dopo di lui «si sia un sindaco giovane», il nome della Clemente è tornato a circolare con ancora maggiore insistenza: «E un’esperienza parlamentare, le darebbe senza dubbio il curriculum per provarci come candidato sindaco al Comune di Napoli nel 2021», dicono molti arancioni, quando de Magistris non sarà ricandidabile. Ecco perché tutto torna.