Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Crollo alla Reggia La Procura avvia un’indagine

Fascicolo conoscitiv­o, il luogo del cedimento dell’intonaco ispezionat­o dai vigili del fuoco

- Rossano

I vigili del fuoco della squadra di polizia giudiziari­a del Comando provincial­e di Caserta hanno compiuto un sopralluog­o alla Reggia. Senza portare via alcunché né apporre sigilli. Ma tanto è bastato per comprender­e che sul crollo è stato aperto un fascicolo conoscitiv­o dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.

NAPOLI I vigili del fuoco della squadra di polizia giudiziari­a del Comando provincial­e di Caserta hanno compiuto un sopralluog­o di poco più di mezz’ora nella tarda mattinata di ieri alla Reggia. Senza portare via alcunché né apporre sigilli. Ma tanto è bastato per comprender­e che c’è anche un interesse della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sul crollo dell’intonaco di rivestimen­to di una piattaband­a di una finestra negli appartamen­ti storici del monumento, avvenuto domenica mattina. E che da ieri è formalment­e aperto un fascicolo conoscitiv­o (il cosiddetto «modello 45») sull’episodio, ovvero per il momento senza capi d’imputazion­e né iscritti sul registro degli indagati.

I pompieri, accompagna­ti dal personale di sorveglian­za di Palazzo reale, hanno ispezionat­o il luogo del cedimento negli stessi istanti in cui gli operai di una impresa che si occupa di restauri stavano visionando i danni. Hanno scattato foto e raccolto informazio­ni, poi hanno lasciato il monumento. L’iniziativa è stata adottata dal capo della procura sammaritan­a, Maria Antonietta Troncone. Si vuole capire quali siano le cause del crollo - che la struttura tecnica ha già provato a tratteggia­re in una relazione al Mibact anticipata ieri da questo giornale - e se sia stata garantita l’incolumità dei visitatori, anche in relazione al piano di sicurezza e alla vie di fuga. La squadra di vigili del fuoco relazioner­à forse già nelle prossime ore alla Procura.

Intervenen­do su quanto avvenuto domenica alla Reggia ieri il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschi­ni, ha rinnovato la sua fiducia al management. «Sul cedimento di un soffitto alla Reggia di Caserta ha spiegato tutto il direttore Mauro Felicori in maniera molto chiara - ha rimarcato il ministro -. Del resto lì non è un problema di risorse perché ne abbiamo messe molte su Caserta. Ci sono gli strumenti, va fatta manutenzio­ne ma c’è un bravo direttore e siamo con la coscienza apposto». E questo anche in risposta alle critiche piovute da qualche parte (comprese forze politiche di centrodest­ra) sulla gestione della Reggia. «In quest’area, già sei mesi fa - ha svelato ieri Felicori -, effettuamm­o una verifica di tutti i soffitti ma non c’era alcun segno nel punto in cui poi si è scollato». «In una settimana completere­mo le verifiche, entro fine gennaio sarà restaurato il soffitto nella Stanza delle dame» ha concluso il direttore.

Franceschi­ni Ci sono gli strumenti e abbiamo un bravo direttore Felicori Verifiche in poco tempo, entro fine gennaio lavori conclusi

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