Lo smart working si radica in città Regus apre una nuova sede «Per le aziende risparmi sui costi»

Un investimento di un milione di euro su Napoli per Regus, azienda sinonimo di soluzioni per smart working, che ha aperto proprio in questi giorni la sua terza sede partenopea. Oltre 1500 metri quadrati in via Brin, in un edificio post industriale che si va ad aggiungere alle sedi presenti in città in piazza Garibaldi e Municipio che servono già 500 clienti. «Con l’apertura della nuova sede – dice Mauro Mordini, Country Manager Regus per l’Italia e Malta – compiamo un notevole salto di qualità in città con 3 business center e una platea potenzialmente interessata in crescita». Secondo le stime circa 380 mila lavoratori, oltre il 20% degli occupati in regione, potrebbe lavorare in modalità «flessibile» e per le imprese tale tendenza si tradurrebbe in una sensibile riduzione di costi fissi. «Un ufficio flessibile abbatte i costi di avviamento e gestione del 60%, senza parlare dei mille problemi burocratici di cui ci si libera servendosi di uno spazio già attrezzato». Una tendenza che vede startupper, professionisti e anche grandi multinazionali tagliare i costi trovando in Regus un singolo ufficio o un intero edificio, con segreteria e servizi già forniti in una location elegante, moderna, efficiente con sale riunioni, hot desk, sale conferenze e spazi di co-working. Conclude: «Abbiamo circa 3000 sedi nel mondo. Non solo. Chi è nostro cliente a Napoli ma domani deve andare per lavoro in un’altra città può prenotare il proprio spazio nella sede Regus più vicina». (p.c.)