Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Azzurri a Torino, si rivede Insigne

Torino-Napoli, sfida tra centravant­i diversi: il «vero» Belotti a secco da settembre, il «falso» Mertens non va a segno da 5 gare

- Ciro Troise

C’era una volta l’«animale», il bomber che si sazia di gol e ha imparato ormai a segnare in tutti i modi. Parliamo di Dries Mertens, che non va a segno da NapoliShak­htar Donetsk, quindi da 279 minuti. Numeri inusuali per il belga, soprattutt­o se poi s’analizza l’astinenza nelle gare di campionato: ben 486 minuti dalla rete contro il Sassuolo. Il calo di Mertens è l’immagine dei problemi in attacco del Napoli. La media gol nelle prime undici partite era di 2,9 reti a partita, nelle ultime cinque senza Ghoulam è scesa a 0,6 a gara. Si è smembrata la catena di sinistra, Ghoulam era il giocatore più coinvolto nel sistema di gioco di Sarri, con 1565 palloni giocati fino all’infortunio contro il Manchester City. Nelle ultime due gare l’asse mancino ha perso anche Insigne, il regista offensivo, la guida dell’attacco azzurro. Oggi Lorenzo ci sarà, ha superato l’infiammazi­one all’adduttore ed è pronto a riaccender­e la luce negli ultimi venti metri. Ne beneficerà anche Mertens, non solo per gli assist ma per i movimenti senza palla, la capacità di aprire gli spazi per se stesso e per i compagni. Sarri, che potrebbe far visita a Superga come negli anni scorsi, ha lasciato a casa Maksimovic fermato dall’influenza e s’affiderà ai titolariss­imi. Mario Rui, che contro la Fiorentina ha disputato la sua prima gara senza essere sostituto, ha preso possesso del suo ruolo avendo raggiunto un buon livello di condizione. La fase difensiva del Torino soffre la mo- bilità, i ritmi alti, la capacità di non dare punti di riferiment­o, proverà a creare due linee strette e compatte come fatto dalla Juventus ma, se il palleggio sarà veloce e la partecipaz­ione alla manovra sarà intensa, gli uomini di Mihajlovic possono andare in difficoltà. Lo dimostrano le gare dell’anno scorso, il Torino tra andata e ritorno ha subito dieci gol dal Napoli, insieme al Bologna è stata la squadra più colpita da Mertens e compagni. Dries affronterà un altro bomber alla ricerca del gol perduto, Andrea Belotti, che, dopo l’infortunio al ginocchio destro, ha segnato un solo gol in Coppa Italia contro il Carpi. Il «Gallo» non va a segno da 238 minuti ma fa rumore soprattutt­o la crisi d’astinenza in campionato. L’ultimo gol in serie A risale ad Udinese-Torino 2-3 del 20 Settembre scorso. Belotti ha le caratteris­tiche per far male al Napoli, è uno degli uomini più pericolosi nel gioco aereo e gli azzurri hanno subito di testa sette delle ventuno reti subite. A supportare Belotti ci saranno le catene laterali, con le sovrapposi­zioni di De Silvestri e Molinaro e il lavoro di Iago Falque e Ljajic, che sembra in vantaggio su Berenguer, che contro la Lazio ha segnato il suo primo gol in serie A. Sembra che Mihajlovic voglia puntare sull’orgoglio del serbo. In conferenza stampa Sinisa l’ha definita «rabbia accumulata» tenendo ancora il dubbio sulla sua scelta: «Vedremo se giocherà dal primo minuto o a gara in corso».

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Allenatori Sinisa Mihajlovic e Maurizio Sarri

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