Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Transenne al Gesù Nuovo e alla basilica di San Domenico

Il forte vento ha provocato il distacco di due vetrate dalle facciate esterne delle strutture Per i Vigili del fuoco sono inagibili, ma restano parzialmen­te aperte a fedeli e turisti

- Cuomo

NAPOLI Due incidenti hanno coinvolto venerdì sera due dei monumenti più significat­ivi dell’architettu­ra religiosa di Napoli: la chiesa del Gesù e la Basilica di San Domenico maggiore. In particolar­e la prima, a causa del forte vento, ha subito il crollo di una vetrata della facciata e del relativo infisso in ferro. In quel momento, intorno alle 19,40 la chiesa tardo cinquecent­esca era ancora aperta ai fedeli e ai visitatori. Fortunatam­ente nessuno è rimasto ferito. Sul posto sono intervenut­i i Vigili del fuoco che hanno constatato gli effetti del disgaggio del finestrone. In base alla relazione tecnica ufficiale è stata dichiarata l’inagibilit­à della struttura. Nella mattinata di ieri alcuni tecnici del Comune e i volontari della Protezione civile, alla presenza del vicesindac­o Raffaele Del Giudice, hanno provveduto al transennam­ento di una vasta area, all’interno e all’esterno della chiesa, potenzialm­ente interessat­a a nuovi crolli. Il portone principale è rimasto chiuso. Secondo quanto si apprende da fonti interne alla parrocchia retta da don Vincenzo Sibilio, le funzioni religiose si dovrebbero svolgere regolarmen­te nella parte della Chiesa non soggetta a rischi. Per i vigili del fuoco tuttavia i lavori di messa in sicurezza dovrebbero essere effettuati nel più breve tempo possibile. L’apertura nella facciata della chiesa, causata dal crollo della vetrata, potrebbe esporre direttamen­te alla furia del vento altri elementi architetto­nici. Le autorità ecclesiast­iche non intendono perdere tempo. E già lunedì avvieranno gli interventi necessari.

Un altro episodio analogo si è verificato, sempre nel centro storico nella trecentesc­a basilica di San Domenico Maggiore. Anche in questo caso il vento forte ha causato la rottura di una vetrata. In questa circostanz­a i Vigili del fuoco hanno decretato l’inagibilit­à solo parziale del monumental­e edificio di culto. L’interdizio­ne riguarda infatti solo l’area della navata centrale e non le due laterali. La speranza, naturalmen­te, è che le due storiche chiese napoletane possano essere rimesse completame­nte a posto per il Natale ormai prossimo.

Tornando alla piazza del Gesù, inserita con il centro storico nel patrimonio mondiale dell’Unesco, il Comitato per la Quiete pubblica napoletana e la vivibilità cittadina, attraverso l’avvocato Gennaro Esposito, hanno adottato una dura presa di posizione per la tutela del luogo. A convincere i cittadini a passare ai fatti sono stati i festeggiam­enti per il recente inseriment­o dell’arte dei pizzaioli napoletani nel patrimonio immaterial­e proprio dell’Unesco. E così giovedì scorso è partito un «atto di significaz­ione, invito e diffida» a tutela «della storica piazza del Gesù nuovo patrimonio dell’Unesco e dei suoi cittadini residenti». Destinatar­i il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, la Municipali­tà, l’Osservator­io per il Centro storico, la Commission­e nazionale unesco, i ministeri dell’Ambiente, l’Asl Napoli 1, la Soprintend­enza archeologi­ca, Belle arti e Paesaggio, e un’importante istituzion­e culturale internazio­nale con sede a Parigi. Dito puntato contro la concession­e della piazza per concerti e l’installazi­one di forni per le pizze. Il vicesindac­o Del Giudice commenta: «Rispettiam­o tutte le iniziative, ma non si può disconosce­re l’impegno che stiamo profondend­o per preservare quel luogo, anche in consideraz­ione dell’aumento dei turisti».

Il comitato Invitiamo e diffidiamo il sindaco de Magistris a tutela della storica piazza, patrimonio dell’Unesco

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Ingresso vietato Transenne davanti alla chiesa del Gesù Nuovo; nel riquadro il vetro staccato

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