Corriere del Mezzogiorno (Campania)
In Campania è pioggia di bollini rosa
Dei 306 complessi ospedalieri premiati in Italia ben settantuno hanno avuto il massimo dei voti In vetta alla classifica anche l’ospedale di Marcianise Viggiani e Bianchi: «Orgogliosi del risultato raggiunto»
Se è vero che la Campania sta producendo un grande sforzo per riuscire a migliorare il proprio sistema sanitario pubblico, e che di lavoro da fare non ne manca, altrettanto vero è che l’attenzione alla salute delle donne è tra gli obiettivi prioritari imposti da Vincenzo De Luca. Un obiettivo ambizioso, che sta producendo già i primi risultati. L’esempio più visibile è nella «pioggia» di bollini rosa assegnati nelle scorse settimane ad ospedali pubblici e privati convenzionati.Ad attribuirli è l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), concentrandosi sui presidi attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa è stata effettuata grazie ad un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Una commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità, ha validato poi i bollini.«Siamo partiti con 44 ospedali nella prima edizione – ha detto Francesca Merzagora, presidente di Onda - ora festeggiamo il traguardo di 306 nosocomi. In questi anni, la rete degli ospedali “amici delle donne” si è allargata e solo rispetto al biennio precedente quelli nuovi sono 86. Onda lavora a fianco di queste strutture per promuovere un approccio “di genere” nell’offerta dei servizi socio-sanitari, imprescindibile per poter garantire una corretta presa in carico della paziente in tutte le fasi della vita».
Dei 306 complessi ospedalieri premiati in Italia, 71 hanno avuto il «massimo dei voti», vale a dire tre bollini. Altri 183 hanno avuto 2 bollini e 52 sono quelli che si sono dovute accontentare, si fa per dire, di un solo bollino.Con grande soddisfazione sono potuti tornare a Napoli il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II, Vincenzo Viggiani, e il dg del Pascale di Napoli, Attilio Bianchi.
Viggiani ha parlato di un impegno in crescita. «In questi anni – sottolinea - abbiamo sempre guardato con la massima attenzione ai percorsi e all’offerta assistenziale declinata al femminile, attraverso un approccio moderno e consapevole alle specificità di genere. Siamo orgogliosi e soddisfatti del risultato raggiunto e continueremo nel nostro impegno a favore della salute delle donne che rappresentano il fulcro della diffusione di sani stili di vita, tenuto conto del loro ruolo centrale nell’ambito della famiglia».Non si scostano di molto le parole del direttore generale Bianchi, per il quale «il 2017 è stato un anno particolarmente importante per la ricerca oncologica». Bianchi ha sottolineato come, in questo contesto, il Pascale sia stato sempre in prima linea a livello internazionale con il via del primo vaccino terapeutico contro il tumore al seno e innovative terapie per il cancro all’ovaio coordinate proprio dall’Istituto di Napoli.
«Il premio di Onda – conclude - è uno stimolo ulteriore a sempre meglio individuare opzio-
L’assegnazione A decidere è stata una commissione multidisciplinare presieduta dal presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi
ni organizzative dedicate alla donna». Tre bollini rosa sono andati anche all’Ospedale di Marcianise.Un grande risultato lo ha ottenuto poi il Cardarelli di Napoli, che di bollini rosa ne ha presi due, e che nell’ultimo anno e mezzo ha realizzato moltissimo nell’ottica di una salute capace di guardare con attenzione alle esigenze delle donne.«Ancora una volta – dice il direttore generale Ciro Verdoliva - si riconosce al Cardarelli di Napoli l’impegno nel promuovere un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinicosanitari, dimostrando di essere al fianco delle donne con competenza, attenzione e qualità a quelle che sono le esigenze in merito alla loro salute». Per l’occasione la facciata del Cardarelli è stata illuminata di rosa. Due bollini sono andati anche all’Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno e alla Vanvitelli di Napoli. Molte le case di cura: la Malzoni Villa Dei Platani di Avellino, la Ge.P.O.S. di Telese Terme, la Villa Fiorita di Capua, la San Michele di Maddaloni, la Trusso di Ottaviano, la Villa Del Sole di Salerno. E ancora, l’ospedale di Piedimonte Matese, la Clinica Mediterranea di Napoli, la Fondazione Evangelica Betania di Napoli, e l’Istituto Clinico Mediterraneo di Agropoli. Infine, tra quanti si sono aggiudicati un bollino: l’ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento, il Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, il Fatebenefratelli di Napoli, Villa Cinzia di Napoli, il presidio ospedaliero Dell’Immacolata di Sapri e il San Giuseppe Moscati di Avellino.