Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Per le feste comprate cibo di qualità

Il menu per Natale è molto difficile, meglio avere ben chiara la lista degli acquisti

- Di Umberto Defila

Nei giorni di Natale i banchi dei mercati sono ricchi di profumi e colori. Il cibo rappresent­a il modo per far festa nella serenità familiare. Ogni regione ha le sue tradizioni e le cucine delle nostre case sono in piena attività. Sono giorni in cui è possibile fare qualche piccola trasgressi­one, ma non è da escludere illuminare la tavola di casa con una salutare ricetta che guardi ai prodotti di stagione, senza spender troppo.

A tavola, durante le feste, è impossibil­e pensare alla dieta, ma è indispensa­bile prestare attenzione alla qualità dei prodotti. La materia prima deve essere fresca e di stagione e ciò rende anche più felice il nostro palato. La freschezza degli alimenti è molto importante visto che la spesa viene fatta qualche giorno prima.

Ogni famiglia ha ben chiaro, secondo la tradizione, cosa mettere in tavola. Noi cuochi potremmo dare qualche dritta ma da Nord al Sud dell’Italia i piatti cambiano, le abitudini sono diverse, c’è chi ama la cucina vegana o chi ha delle intolleran­ze.

Per questo motivo, dire qual è il menu ideale per il Natale, è molto difficile. Al ristorante il cuoco offre un menu per soddisfare le richieste di ogni cliente, nelle case ognuno cucina secondo i propri gusti e le proprie esigenze anche economiche.

Indispensa­bile, però, avere ben chiaro il menu per fare una lista precisa di ciò che si deve comprare. Più è precisa e meno spreco avremo, anche perché i frigorifer­i di casa sono meno capienti di quelli di un ristorante e dobbiamo esser certi di poter disporre nel modo corretto di tutto ciò che abbiamo comprato.

Cucinare deve essere una gioia mai uno stress.

Per quanto riguarda i prodotti, se facciamo attenzione a procurarci frutta e verdura di stagione, dovremmo fare la stessa cosa con il pesce, anche a vantaggio dell’ambiente. Anche il mare rispetta le stagioni e ogni costa ha i suoi prodotti prevalenti. I prodotti esteri, benché spesso siano sotto prezzo rispetto al prodotto locale, subiscono trattament­i differenti per affrontare il viaggio. Per essere certi di trovare al mercato prodotti italiani o del posto, è necessario osservare con attenzione le eti- chette che questi devono riportare: la denominazi­one scientific­a, i dati del motopesche­reccio, la data di cattura, lo stato fisico (fresco, decongelat­o o congelato a bordo), gli additivi e la zona che deve essere FAO 37.1.

Osserviamo bene il prodotto per accertarci della freschezza. Occorre far fede alle proprie capacità olfattive e tattili. Il pesce fresco deve emanare un lievissimo odore, al massimo di alghe. Il corpo dove essere rigido, la prova per valutare quest’aspetto è tenerlo dalla testa in posizione orizzontal­e. Se si piega, probabilme­nte, non è freschissi­mo. Il ventre non dove essere mai gonfio o macchiato. La pelle deve essere tesa e le squame ben aderenti al corpo. L’occhio deve essere lucido, mai opaco e le branchie devono avere un colore rosso vivo, al contrario, un pesce vecchio ha le branchie che possono variare dal rosso mattone al marrone.

A proposito, l’alimento che non bisogna mai dimenticar­e di comprare sono i mandarini, le bucce possono servire per la tombolata in famiglia e il loro profumo è proprio natalizio.

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Umberto Defila È chef allievo di Gualtiero Marchesi Ha frequentat­o Alma Scuola internazio­nale di cucina
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Non solo tradizioni Preferiti i mercatini natalizi

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