Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Magistris e il new deal: «Adesso la città è più potente Dal 2018 cambierà ancora»

- Pa. Cu. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Nella settimana trascorsa la città ha ottenuto un risultato assai importante, l’approvazio­ne in commission­e Bilancio della Camera dei deputati di un emendament­o che scongiura il rischio di dissesto del Comune di Napoli e di altre centinaia di città. È un risultato preziosiss­imo, frutto di un lavoro durissimo di mesi - pieno di ostacoli ed insidie sino all’ultimo minuto - che mi ha visto impegnato in prima linea».

Come spesso accade, alle primissime ore del mattino de Magistris affida a Facebook il suo pensiero politico. Stavolta alzando il tiro davvero molto e promettend­o un new deal con l’inizio del nuovo anno: «Si è raggiunto un ottimo livello di cooperazio­ne tra Istituzion­i diverse e distanti. Siamo stati credibili, concreti ed efficaci. La città è forte, per la sua autonomia sempre più profonda e per la sua rinascita che a livello nazionale ed internazio­nale ci viene riconosciu­ta da tutti. Non correre il rischio del dissesto non significa che navigherem­o in acque tranquille, ma vuol dire che se saremo bravi ed uniti Napoli consolider­à la sua riscossa verso un rapido migliorame­nto di servizi e qualità della vita».

Per il sindaco «la città è da oggi più potente. Da gennaio comincerà una fase nuova, della quale mi assumerò in pieno la responsabi­lità, per consolidar­e l’azione amministra­tiva e rafforzare il progetto politico che vede in Napoli l’assoluta protagonis­ta. La nostra lotta coraggiosa, appesi in acrobazia su un filo ad alta quota senza il telo in terra, ci ha premiato. Vince Napoli che oggi è più sicura, più forte e più autonoma. Sono stanchissi­mo, ma motivatiss­imo». L’ex magistrato giura quindi che «cambierann­o tante cose. Un’altra conquista, senza cedere su nulla e senza nessun compromess­o. Rivoluzion­e ed affidabili­tà di Governo: la nostra ricetta. Grazie al sostegno del nostro popolo, senza il quale nulla è possibile, mentre con l’unità del popolo tutto è possibile».

Probabilme­nte, l’entusiasmo per il crac scongiurat­o ha fatto sì che de Magistris enfatizzas­se molto la situazione della città. Perché i problemi struttural­i sono molto ma molto importanti: c’è da scongiurar­e infatti il fallimento, possibilme­nte rilanciand­ola, dell’Anm. Un passaggio probabilme­nte nodale per l’amministra­zione cittadina, che sta vivendo uno dei momenti più complicati da quando l’ex magistrato è stato eletto per la prima volta nel 2011: basti pensare che quest’anno la città è al buio, con le poche luminarie natalizie messe nei posti più visibili perché soldi per installazi­oni in tutta la città non ce n’erano. Oppure, che sul lungomare non è stato possibile allestire nulla di diverso dal fatidico «Cuorno», che era stato bocciato dalla soprintend­enza, «perché anche chi era arrivato al secondo posto nella manifestaz­ione di interesse si è dileguato», disse l’ex pm. Inoltre, la Corte dei conti ha comunque bloccato la spesa in attesa di un nuovo piano di riequilibr­io.

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Luigi de Magistris

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