Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Nastasi: un patto con Minniti per garantire la bonifica
Il ministro De Vincenti: «I sedimenti nelle vasche del porto». Il Viminale controllerà gli appalti
«Il 2018 sarà l’anno delle bonifiche. Gli errori del passato non si ripeteranno perché è tutto cambiato grazie all’azione degli ultimi due governi e alla cooperazione istituzionale». Lo ha detto il ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, al termine della cabina di regia su Bagnoli. Dalla riunione è emersa l’esigenza di un controllo forte su lavori di bonifica: per questo si chiederà al ministro dell’Interno di intervenire. Inoltre, il sedimento marino inquinato della colmata sarà collocato in alcune vasche sottomarine nel porto.
I sedimenti marini della colmata di Bagnoli saranno trasferiti nelle vasche di già presenti nei fondali del porto di Napoli. Per la bonifica di Bagnoli, sarà poi chiesto anche l’intervento del ministro dell’Interno e del capo della polizia affinché venga predisposto un programma di controllo sugli appalti. Infine, la necessità di intervenire in fretta sui suoli oggi posti sotto sequestro.
Sono questi i tre punti della cabina di regia su Bagnoli che si è riunita a Napoli e che per Claudio De Vincenti, ministro per il Sud che l’ha presieduta, «ha potuto svolgere un lavoro molto fruttuoso, prendendo atto del lavoro fatto nei mesi scorsi, dopo la cabina di regia del 4 agosto», ha chiarito De Vincenti. Ha spiegato come il tavolo abbia «validato le caratterizzazioni sui terreni dell’area, pre-condizione per procedere a bonifica», che è stata «effettuata e aggiudicata la gara da parte di Invitalia per l’analisi di rischio, attività che partirà a gennaio sull’area ex Italsider e abbiamo condiviso il progetto di bonifica integrale dall’amianto dall’area ex eternit». De Vincenti ha aggiunto che con Invitalia si procederà al bando di gara per la bonifica di tutto il resto dell’area, «in particolare delle 4 macrozone in cui è suddivisa l’area: colmata, mare e due aree a terra, con bonifiche chimico fisiche e biologiche».
E ancora: «Abbiamo poi condiviso alcune criticità sull’esigenza per cui per procedere alla bonifica integrale, ma è necessario il dissequestro dell’area, ormai il lavoro della magistratura è chiarito. Il secondo tema riguarda la rimozione integrale della colmata e la sistemazione in sicurezza dei sedimenti derivanti dalla colmata in una vasca esistente nel Porto di Napoli». Infine, ha assicurato che il «lavoro è già cominciato, perché la storia dei ritardi e del tempo perso la storia non si ripete». Un passaggio, poi, il responsabile del dicastero per il Mezzogiorno lo ha riservato anche a Città della scienza, che ha fatto ricorso contro la decisione del governo di spostare parte della struttura più lontano dal mare, verso l’interno: «Riteniamo del tutto infondato il ricorso, vogliamo però che Città della scienza partecipi a questo percorso di risanamento».
Anche Salvo Nastasi, commissario straordinario di Bagnoli, si è soffermato sulle due questioni importanti» di cui si è discusso: riguardano «la collaborazione con l’Autorità Portuale e il Comune per la collocazione del sedime marino prima, della colmata poi. C’è già l’accordo per il sedime», è stato l’annuncio di Nastasi, «vedremo poi se sarà possibile realizzare una seconda vasca per la colmata».
Per quanto riguarda il sedime, si aspettano i risultati della caratterizzazione dalla stazione Anton Dohrn, poi si pianificherà la vasca che dovrà accogliere 1 milione di metri cubi di materiale derivante dalla rimozione della colmata. Il secondo punto, riguarda la gestione delle operazioni per cui bisogna «attivare subito un tavolo con il ministro degli Interni e il capo della polizia per lavorare in trasparenza e massima legalità».
«Il 2018 sarà l’anno delle bonifiche grazie al lavoro che abbiamo fatto tutti insieme. Non è più una dichiarazione di intenti ma la rimozione dell’amianto, che aspetta da 25 anni, ci sarà nella seconda parte dell’anno», ha sottolineato l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri. Mentre il governatore De Luca dice che «su Bagnoli è stata fatta un’operazione verità»
Il fatto che stia per cominciare la bonifica dell’area dell’ex Italsider ha scatenato l’entusiasmo del sindaco: «Siamo molto soddisfatti di come cammina l’intesa istituzionale in questi mesi —ha detto de Magistris — perché si è definito il cronoprogramma, diventiamo protagonisti di un risultato storico, quello della rimozione integrale dell’ amianto e la bonifica della colmata». Ed ancora: «Sono fatti e non dichiarazioni d’intenti, abbiamo discusso chiaramente anche gli aspetti legati al lavoro, alla legalità e una serie di punti assolutamente necessari che mettono in sicurezza anche in vista del futuro, con questa azione possiamo dire che non si può più tornare indietro». Parole dette allo stesso tavolo con De Vincenti, Arcuri e Nastasi. Quello stesso tavolo dove fino a pochi mesi fa non aveva mai voluto sedere. Poi però la musica è cambiata. E oggi il sindaco si ritrova a dover ringraziare pubblicamente il governo. Pur pendendo ancora il suo ricorso al Consiglio di Stato contro il commissariamento dell’area.