Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Scampia, i libri dove c’erano le armi
Una biblioteca nel centro «Gelsomina Verde», lì in passato i clan nascondevano le pistole
Quarantacinque i bidoni di siringhe portati via dall’ex istituto scolastico di Scampia che da oggi diventa una biblioteca pubblica, all’interno del centro Officina delle Culture «Gelsomina Verde». Negli spazi che la camorra ha utilizzato per anni come una sorta di spettrale «bed & breakfast» per tossicodipendenti e come deposito di armi sono state allestite nei mesi scorsi le sale piene di scaffali e un luogo di lettura attrezzato.
Il progetto oggi viene presentato alla città con una serie di testimonial eccellenti, da Sandro Ruotolo, primo sponsor dell’iniziativa, all’ex magistrato oggi presidente della casa editrice Garzanti Gherardo Colombo, dallo scrittore Maurizio de Giovanni al rapper Lucariello.
A cambiare il volto del luogo sono stati 2500 volontari insieme a Ciro Corona, presidente dell’associazione (R)esistenza Anticamorra. Insieme, i ragazzi hanno bonificato e riqualificato l’istituto per farne un punto di incontro del quartiere. Il progetto triennale della biblioteca è gestito da (R)esistenza con la collaborazione di Anart, attraverso il consulente bibliotecario Alessandro Bertoni, nelle fasi di predisposizione dello spazio, della catalogazione e sistemazione dei libri e del tutoraggio degli operatori, e da Aib Campania, che ha indirizzato la formazione, fornito la propria consulenza per i cataloghi e creato i contatti con le biblioteche nazionali. La nuova biblioteca verrà inserita infatti nel circuito delle istituzioni pubbliche, grazie al supporto dell’assessore Nino Daniele e al direttore della Nazionale di Napoli Francesco Mercurio.
«Siae», dichiara il presidente Filippo Sugar, «è orgogliosa di sostenere la realizzazione della Biblioteca di Scampia, un progetto meraviglioso perché ha dentro i semi di tutto quello che come Società Italiana degli Autori ed Editori reputiamo fondamentale. Oltre al nostro contributo economico siamo lieti di donare cento libri provenienti dalla Biblioteca Teatrale del Burcardo a Roma». Le prime collezioni in catalogo sono quelle dedicate ai ragazzi, quelle sui temi dell’antimafia e dell’impegno civile, oltre a un vasto repertorio di narrativa di autori del Sud. Verranno inoltre organizzati incontri con autori e personaggi dello spettacolo, laboratori di scrittura e di teatro per bambini e ragazzi, proiezioni e concerti.
L’inaugurazione della biblioteca (ore 15), alla presenza del sindaco Luigi de Magistris, sarà un momento di festa aperto a tutto il quartiere: insegnanti, famiglie, ragazzi e tutti coloro che hanno collaborato al progetto, dai detenuti in affido all’associazione (R)esistenza ai giovani rifugiati ospiti della struttura, alle volontarie che ogni giorno si occupano nel centro stesso di quarantacinque bambini, residenti nelle Vele e nel quartiere, per l’attività di doposcuola. Ad ogni partecipante in regalo un libro.