Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Fatture doppie alla Sma Corte dei conti all’attacco
Furgone a nolo pagato due volte, ipotizzato il danno erariale
Una doppia inchiesta sulla Sma, la società in house della Regione Campania che si occupa di ambiente. La prima, vecchia di un anno, e la seconda aperta di recente dopo che il Corriere del
Mezzogiorno ha raccontato del pagamento di due fatture identiche e corrisposte per due volte. La giustizia contabile ipotizza un danno erariale da oltre duecentomila euro.
Ad indagare è il pm della Procura della Corte dei conti, Ferruccio Capalbo, assieme al gruppo Tutela spesa pubblica della Guardia di Finanza di Napoli, che ha già acquisito gli articoli pubblicati. In particolare si parla di fatture «gemelle», identiche a parte il numero e la data. Riguardano il noleggio di un furgone Ford Transit a gasolio, prelevato in un autonoleggio di Capodichino il 18 luglio alle 15,15 e restituito il 17 agosto alle 15,15, per il costo di euro 1.225,50. Una, però, è nei costi di agosto e l’altra è nei costi di settembre. Sul caso la Procura di Napoli ha già aperto una indagine e indaga il pm Sergio Amato e adesso anche la procura contabile si è messa all’opera. L’ipotesi insomma è che ci sia qualche anomalia proprio perché lo stesso furgone, prelevato e restituito nella stessa data dallo stesso dipendente della società in house è indicato in due fatture e dunque sarebbe stato pagate due volte. Le forze dell’ordine stanno valutando proprio se ci siano altre anomalie del genere o se sia stato commesso un errore materiale.
Ma l’indagine è aperta e al vaglio ci sono tutti i bilanci degli ultimi cinque anni, oltre alle consulenze esterne liquidate. Il pm Amato lo scorso mese aveva notificato a quattro funzionari della Sma un avviso di proroga delle indagini preliminari e ha acquisito le fatture per una ipotesi di reato di peculato in un sistema complesso di carte ricaricabili. Al vaglio dei magistrati c’è anche una lettera anonima nella quale si segnalano altre gravi irregolarità: per esempio l’utilizzo, da parte di alcuni funzionari, di veicoli e dipendenti della società per scopi privati, o la richiesta di mazzette in cambio di appalti e forniture. Anche questa lettera sarà acquisita dalla procura contabile che verificherà, conti alla mano, se ci siano state anomalie gestionali che abbiano procurato un danno erariale alle casse della società e quindi della Regione Campania che ne detiene le quote al cento per cento.
La prima fattura, quella che sembrerebbe originale, è intestata alla Sma Campania Manutenzione boschiva, viale Ellittico 11, Caserta. Rientra nei costi sostenuti nel mese di agosto: è stata emessa il giorno 19 e subito registrata. L’altra, quella che sembrerebbe contraffatta, con in calce uno scarabocchio abbastanza diverso dalla firma originaria, è intestata sempre a Sma Campania, ma alla Divisione depurazione, centro direzionale isola E7. Il furgone risulta rientrato sempre il 17 agosto, ma la fattura stavolta porta la data dell’8 settembre. Un’evidente anomalia che il pm non avrebbe difficoltà a verificare, mandando la polizia giudiziaria all’autonoleggio di Capodichino e convocando come persona informata sui fatti l’intestatario della fattura.
Costo di 200 mila euro I giudici contabili hanno acquisito le ricevute La società della Regione al centro di altre inchieste