Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Edilizia, la riqualificazione vale 100 mila occupati in più l’anno»
Acen e Deloitte presentano uno studio: 10 miliardi di investimenti in Campania
La vera opportunità per rilanciare il settore delle costruzioni e, nello stesso tempo, preservare il patrimonio edilizio della Campania, è la riqualificazione dell’esistente, resa possibile grazie agli incentivi fiscali per il consolidamento sismico e il risparmio energetico messi in campo dal Governo. Lo hanno dimostrato i costruttori campani che ieri, nella sede dell’Acen di Napoli, nell’ambito del convegno «Riqualificazione sostenibile del patrimonio edilizio», insieme all’Ance nazionale e a Deloitte, hanno presentato una proposta di buona pratica in tema di eco e sisma bonus, che simula quali sarebbero le ricadute economiche e sociali se le Amministrazioni competenti al rilascio di permessi e atti assentivi assecondassero il processo di riqualificazione.
«Secondo i risultati dello studio — ha dichiarato il presidente dell’Acen, Francesco Tuccillo — a regime gli interventi potrebbero assicurare in Campania entro il 2021 dieci miliardi di investimenti, con la conseguente possibilità di generare fino a 100 mila occupati l’anno (tra lavoratori diretti e indiretti), invertendo finalmente in modo positivo il terribile ciclo congiunturale del settore delle costruzioni, riportandolo ai livelli pre-crisi del 2008». Come ha specificato l’architetto Bruno Discepolo, dalla ricerca emerge infatti «la possibilità nei prossimi quattro anni di intervenire, nella nostra regione, su almeno 20 mila immobili, con una spesa media intorno ai 450mila euro a intervento, generando un monte economico di circa 10 miliardi di euro e mettendo in sicurezza ed efficientando dal punto di vista energetico una parte del no-
La piattaforma Presentata una iniziativa per facilitare l’accesso agli eco e sisma bonus nazionali
Tuccillo I risultati di questo lavoro dimostrano come si può invertire finalmente in modo positivo il terribile ciclo congiunturae del settore
stro patrimonio».
Per facilitare l’utilizzo degli eco e sisma bonus da parte di una più ampia platea di cittadini, l’Ance ha predisposto assieme a Deloitte una piattaforma nazionale che assiste i condomini nelle procedure che consentono di «monetizzare» i crediti fiscali maturati a seguito degli interventi edili.
«Abbiamo creato un marketplace – spiega Antonio Piciocchi, equity partner di Sts Deloitte – tra condomini che vogliono cedere i crediti, le imprese edili che intendono accettarli in pagamento e i soggetti che decidono di investire acquistandoli. Sono state create delle procedure standardizzate per facilitare le fasi di acquisto e cessione, nel pieno rispetto delle normative ed in conformità alle linee guida dell’Agenzia delle Entrate. L’assistenza offerta sulla piattaforma rende realizzabili interventi anche laddove i condomini abbiano a disposizione solo il 15% del costo dell’intervento perché l’altro 70% può essere accettato dall’impresa sotto forma di credito d’imposta».
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto al convegno, ha dichiarato che «la Regione potrebbe dare un contributo in conto interessi per coprire i costi degli interventi su sisma e efficienza energetica non coperti dal bonus», accogliendo la sollecitazione fatta dal presidente dell’Ance Gennaro Vitale, il quale aveva anche richiesto «uno stanziamento di risorse per la realizzazione delle indagini conoscitive dello stato degli edifici, che costituisce la parte più debole dell’ingranaggio».