Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Schiaccianoci» al Massimo Picone: esalto magia e sogno
Natale è tempo di fiabe, si sa. Raccontate, inventate, danzate. Tempo di doni come uno schiaccianoci a forma di soldato che diventa il sogno di una ragazzina. È quindi ovviamente tempo dello
Schiaccianoci di Cajkovskij. Che domani, per la prima volta al teatro di San Carlo, sarà presentato con la coreografia da Marius Petipa firmata dal direttore del Corpo di Ballo del Massimo napoletano, Giuseppe Picone, allestimento che ha debuttato lo scorso anno a Palermo. «La mia versione di Schiaccianoci firmata lo scorso anno per il Teatro Massimo di Palermo e adesso ulteriormente arricchita per il San Carlo — racconta Picone — è immersa in una dimensione magica e fiabesca. Per accentuare l’atmosfera da sogno di questo splendido balletto, ho voluto inserire altri elementi sempre di Nicola Rubertelli all’interno della scenografia: un nuovo albero di Natale, una nuvola che fa volare lo Schiaccianoci nel mondo della Fata Confetto e altri pannelli scenici per le danze di carattere». Potenziato ne risulta il contrasto tra reale e immaginario. «La coreografia — continua Picone — si distacca dalle innumerevoli versioni del titolo che ho danzato nel corso della mia carriera. Qui, ho voluto segnare un netto contrasto tra la realtà di Clara e il suo mondo fantastico animato dalla Fata Confetto separando i due ruoli per cui ho scelto due diverse interpreti». Protagonisti i primi ballerini del Royal Ballet, Vadim Muntagirov e Akane Takada, e al debutto a Napoli Casey Herd e Marta Petkova. In scena con loro i primi ballerini e il Corpo di Ballo sancarliano, il Coro di Voci Bianche diretto da Stefania Rinaldi e degli allievi della Scuola di Ballo diretta da Stéphane Fournial. La bacchetta sarà quella di Mikhail Agrest che dirigerà l’Orchestra stabile. In attesa della prima di sabato, oggi alle 16, la prova generale aperta al pubblico e grazie al progetto San Carlo per il sociale,
destinata all’Animal Day.