Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Napoli alla prova degli ex

Da Valdifiori a Zielinski a Mario Rui Sei destini diversi dopo i trasferime­nti dall’ Empoli alla corte di Sarri

- M. Sc.

Simone Verdi deciderà entro domenica. E la scelta di passare dal Bologna al Napoli, così come ammesso anche dal suo agente, Donato Orgnoni, sarà fatta al rientro del giocatore da Dubai dove è in vacanza. «Pausa di riflession­e», così è stata definita ai microfoni di radio Kiss Kiss. E il club di De Laurentiis aspetterà, deciso a sua volta ad assecondar­e una richiesta precisa dell’allenatore. Le trattative alternativ­e restano, ma la duttilità di Verdi resta la caratteris­tica principale per rinforzare l’attacco azzurro.

I due club in linea di massima sono d’accordo, l’ultima parola spetta al giocatore. Che evidenteme­nte dovrà convincers­i del fatto che Sarri lo considerer­à nella rosa ristretta dei suoi 12/13 titolariss­imi. Basterà l’endorsemen­t dell’allenatore - «È un talento straordina­rio» - a convincerl­o? La lista dei calciatori già allenati da Sarri e approdati in maglia azzurra è abbastanza lunga. In tutto sei, e non tutti hanno «beneficiat­o» di una maglia da titolare. «Non ho mai chiesto giocatori dell’Empoli»; «non regalo presenze a nessuno»: una piccola bugia e una grande verità dello stesso Sarri, che su Mario Rui (l’ultimo esempio) si era sì speso ma poi, anche per problemi fisici, lo aveva utilizzato solo in seguito all’infortunio di Ghoulam. La lista, dicevamo. Dal portiere Sepe al difensore Tonelli, da Valdifiori a Hysaj, da Zielinski a Rui. C’è chi ha giocato e chi no, chi ha saputo aspettare e chi invece ha scelto di andare via. Nessuno, in ogni caso, ha iniziato l’avventura azzurra con il privilegio di una maglia già acquisita. Tutti hanno prima dovuto vedere Napoli e poi dimostrare all’allenatore di valere. Ciò a prescinder­e se a chiamarli fosse stato o meno lo stesso Sarri. Tonelli nè lo aveva voluto, nè gli ha assicurato minuti; Valdifiori era già a Napoli prima che arrivasse e non ha mai stabilito una empatia nonostante fosse tra gli inamovibil­i di Empoli. Quanto a Sepe, il rapporto napoletano (a Empoli era il portiere titolare e protagonis­ta della doppia promozione) è continuato tra molti alti e bassi, da periodi in cui i due avevano interrotto il dialogo, sino al chiariment­o e alla collocazio­ne stabile del numero uno napoletano come vice di Reina. Con Zielinski invece l’approccio era stato opposto. Sarri si era speso personalme­nte, probabilme­nte lo aveva anche convinto a scegliere Napoli quando il centrocamp­ista era lusingato dal Liverpool ma quando il giovane talento polacco è arrivato non ha giocato subito. Ha dovuto guadagnars­i stima e fiducia sul campo e poi è diventato il dodicesimo effet- tivo della rosa, il primo insomma a subentrare dalla panchina. Discorso a parte per Hysaj, titolare effettivo tra gli undici e terzino di cui Sarri ha addirittur­a quadruplic­ato il valore del suo cartellino. Adesso tocca a Simone Verdi che del Bologna è una prima firma e che su Napoli, almeno per i prossimi cinque mesi, non ha certezze. Sarri lo stimola, il Napoli altrettant­o. Ma la riserva resta ancora da sciogliere.

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1 Zielinski, centrocamp­ist a arrivato l’anno scorso è il 12° titolare
2 Mario Rui terzino arrivato a giugno, titolare dopo l’infortunio a Ghoulam
3 Valdifiori Era arrivato dall’Empoli tre anni fa, l’anno scorso è andato via
4 Tonelli Arrivato...
1 1 Zielinski, centrocamp­ist a arrivato l’anno scorso è il 12° titolare 2 Mario Rui terzino arrivato a giugno, titolare dopo l’infortunio a Ghoulam 3 Valdifiori Era arrivato dall’Empoli tre anni fa, l’anno scorso è andato via 4 Tonelli Arrivato...
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