Brignola sulla giostra giallorossa «Diamoci dentro, è tutto molto bello»

Insigne sta al Napoli come Brignola al Benevento. La proporzione ci sta tutta se i club iniziano a puntare su un’anima locale nella propria squadra. E se il talento di Frattamaggiore è ormai consacrato al grande Calcio, quello di Telese Terme, piccolo comune sannita di 7mila anime, si sta facendo conoscere e apprezzare. Enrico,18 anni compiuti lo scorso giugno e maglia numero 99 proprio come il suo anno di nascita, è stato l’autore del terzo gol di Benevento-Sampdoria che ha assicurato il secondo successo di fila ai giallorossi. Il suo percorso è iniziato con le giovanili del Benevento quando appena tredicenne viene reclutato negli under 13 del club dei Vigorito. Ha un grande talento, è guizzante e potente tant’è che anche Bruno Conti, supervisore del vivaio della Roma, lo vuole tra i suoi ragazzi. L’esperienza però con gli allievi della Lupa non va per il verso giusto tant’è che il giocatore torna a casa perché il club non lo riscatta dopo la stagione trascorsa nella Capitale. Il ragazzo però non si perde d’animo e continua a giocare nelle giovanili del Benevento e con buoni risultati. L’anno scorso Marco Baroni lo ha fatto esordire in B contro il Latina. Poi l’esordio in A contro il Milan che ha portato il primo punto in A per gli stregoni e ora il gol contro la Samp. «E’ tutto molto bello e se sono riuscito a crearmi queste occasioni lo devo al lavoro fatto sul campo - spiega Brignola - e alla voglia di andare avanti. De Zerbi è l’allenatore giusto e il Benevento è il club dove un giovane può lavorare bene. Io talismano? Mi dicono di sorridere di più ma sono molto concentrato sul lavoro». Ora la sosta e poi per il Benevento due trasferte difficili come Bologna e Torino magari con Brignola titolare nel tridente.