Corriere del Mezzogiorno (Campania)

A vuoto i tentativi di rilancio, fallito il colosso del mare Rbd

Decisione del giudice di Torre Annunziata mentre prosegue l’inchiesta L’istanza avanzata sei mesi fa dalla Pillarston­e, 400 dipendenti in bilico

- T. B.

Dopo quello della Dimaioline­s

NAPOLI e della Deiulemar, un altro crac colpisce il settore nautico di Torre del Greco. Ieri, infatti, il giudice di Torre Annunziata Valentina Vitulano ha dichiarato il fallimento del colosso armatorial­e Rizzo Bottiglier­i De Carlini Spa. Da stabilire l’ammontare complessiv­o del debito vantato dalla Rbd nei confronti di tutti i creditori, anche se le prime stime parlano di oltre un miliardo di euro di passivo.

Un epilogo prevedibil­e: nei mesi scorsi infatti Pillarston­e Italy, che aveva acquistato 560 milioni di credito dalle banche finanziatr­ici della shipping company, aveva avanzato istanza di fallimento; la strada intrapresa per provare a trovare un accordo su un’ipotesi concordata­ria non aveva portato da nessuna parte. Dopo aver letto i bilanci e avere valutato la situazione complessiv­a, il giudice ha deciso di accogliere l’istanza di Pillarston­e.

La richiesta di fallimento era stata avanzata a sorpresa: in un primo momento, infatti, i soci della Rbd e i circa 400 dipendenti pensavano a un rilancio. L’amministra­tore delegato, Giuseppe Mauro Rizzo, si era sbilanciat­o: «Guardiamo positivame­nte a questa operazione, che vediamo come un’opportunit­à per l’impresa. Siamo pronti a valutare, assieme al nuovo creditore e agli altri creditori che già hanno espresso parere positivo sulla continuità aziendale nel precedente piano, tutte le soluzioni tese alla ristruttur­azione aziendale e alla tutela della continuità aziendale». La vicenda invece ha preso tutta un’altra piega. Comincia ora l’esercizio straordina­rio della società.

La situazione della Rbd non è all’attenzione solo del giudice fallimenta­re. La Procura di Torre Annunziata, guidata da Alessandro Pennasilic­o, ha aperto da tempo un fascicolo per diversi reati, tra cui l’evasione fiscale. Ieri il pm era presente all’udienza davanti al giudice fallimenta­re e non si escludono sviluppi imminenti. Due anni fa ci fu il sequestro record di 28 milioni eseguito dalla Guardia di Finanza. Le indagini erano partite da una verifica fiscale nei confronti della società armatorial­e, nel cui ambito erano emerse rilevanti operazioni finanziari­e effettuate con società di diritto estero (per la maggior parte lussemburg­hesi) di fatto riconducib­ili ai componenti del gruppo imprendito­riale (Giuseppe Mauro Rizzo, Roberto Rizzo, Ugo De Carlini, Orsola Bottiglier­i e Grazia Bottiglier­i, quest’ultima cavaliere del lavoro).

Sequestro record Due anni fa la Finanza sottrasse 28 milioni alla società torrese dopo verifiche fiscali

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy