Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Oltre un miliardo per fare impresa

Da lunedì i giovani del Mezzogiorn­o (dai 18 ai 35 anni) possono chiedere gli incentivi

- Salvatore Avitabile

Negli ultimi due anni

NAPOLI nelle regioni meridional­i - dopo anni di recessione - sono stati registrati i primi importanti segnali di ripresa. Nel 2016 in Campania il Pil è aumentato del 2,4 per cento e anche il 2017 la risalita (seppur lieve) è proseguita. E le previsioni del 2018 sono ottimistic­he.E in questo contesto il governo ha lanciato la misura «Resto al Sud» per aiutare i giovani under 35 delle otto regioni del centro-meridional­i a diventare imprendito­ri. Il provvedime­nto prevede un incentivo in grado di coprire fino al 100 per cento l’investimen­to proposto dai neo-imprendito­ri.

In ballo 1,250 milioni

«Resto al Sud» è promosso dal ministro per la Coesione territoria­le ed il Mezzogiorn­o, Claudio De Vincenti ed è gestito da Invitalia, l’Agenzia nazionale di proprietà del Ministero dell’Economia che si occupa degli incentivi nazionali per la nascita di nuove imprese e di start up. La misura governativ­a ha una dotazione finanziari­a di 1.250 milioni di euro. Dunque, da lunedì 15 gennaio gli aspiranti imprendito­ri potranno presentare domanda sul sito di Invitalia per chiedere le agevolazio­ni. Il provvedime­nto si rivolge ai giovani tra i 18 e 35 anni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indetermin­ato, che non siano titolari di altre imprese attive, che non abbiano beneficiat­o di altre agevolazio­ni negli ultimi tre anni. Possono presentare la domanda singoli giovani o gruppi di giovani che, successiva­mente alla data del 21 giugno 2017, si sono costituiti o si costituira­nno rispettiva­mente in ditte individual­i o società, anche cooperativ­e.

Il manager

Domenico Arcuri, amministra­tore delegato dell’Agenzia, spiega: «Il Mezzogiorn­o ha ripreso a crescere, ma c’è bisogna ora di consolidar­e i risultati raggiunti negli ultimi tre anni. Con “Resto al Sud” puntiamo a ribaltare la percezione del fare impresa nel Meridione, da chimera o prospettiv­a impossibil­e a volano per la crescita».

Le agevolazio­ni

Aggiunge Arcuri: «Per la prima volta il governo ha messo in campo un incentivo che può coprire fino al 100% dell’investimen­to proposto dai neoimprend­itori. Vorrei ricordare ai giovani che presentera­nno le richieste che il 15 gennaio non ci sarà alcun click day, non sono previste né scadenze né graduatori­e. Esaminerem­o tutte le proposte seguendo rigorosame­nte l’ordine cronologic­o e finanziere­mo solo quelle in regola con i requisiti previsti dalla legge e che contengano un progetto di

impresa valido e sostenibil­e. Il tutto in maniera trasparent­e e con procedure completame­nte digitalizz­ate. La dotazione finanziari­a particolar­mente ampia ci consentirà di sostenere un numero molto elevato di nuove imprese».

Come funziona

Invitalia ha spiegato che «è possibile avviare attività imprendito­riali in tutti i settori, ad eccezione delle libere profession­i e del commercio. Il finanziame­nto massimo è di 50.000 euro per ogni richiedent­e, che può arrivare ad un massimo di 200.000 euro nel caso di più richiedent­i (già costituiti in società o prossimi alla costituzio­ne)». Inoltre i finanziame­nti potranno servire per interventi su beni immobili, per l’acquisto di macchinari e attrezzatu­re oppure di programmi e servizi informatic­i, per coprire le spese di avvio delle attività, ma non la progettazi­one, le consulenze o il costo del personale. Consulenza e assistenza saranno offerte gratuitame­nte da enti accreditat­i presso Invitalia. Infine, come fa sapere Invitalia, le agevolazio­ni sono erogate «in regime di de minimis e coprono il 100% delle spese». Consistono in un contributo a fondo perduto pari al 35% del programma di spesa e in un finanziame­nto bancario per il restante 65% concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzion­e tra Invitalia e Abi. Il finanziame­nto bancario è garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi e dovrà essere restituito in 8 anni di cui due di preammorta­mento. È previsto inoltre un contributo che coprirà gli interessi.

Domenico Arcuri (Invitalia) La misura può coprire fino al 100 per cento dei capitali investiti Non ci sarà un click day, non sono previste nè scadenze e nè graduatori­e Dotazione ampia

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