Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dress code, regali e sorrisi a go-go Non tutti i mali vengono per suocere
Il decalogo per affrontare nel migliore dei modi la mamma del proprio partner Essere se stessi nel look, evitare argomenti “sensibili” e non strafare negli accessori
Come conquistare i propri futuri suoceri? Meglio non parlare di politica o religione, mai criticare il proprio partner e sorridere anche nei momenti imbarazzanti. Persino se dovessero fare battute tutt’altro che divertenti. C’è un momento in ogni storia d’amore che desta preoccupazione. L’incontro con i genitori di lei (o di lui), confine tra la frequentazione e il matrimonio. Tema tanto attuale da incuriosire anche Vente-privee, pioniere e leader delle vendite evento online che ha effettuato una ricerca sul primo incontro svelando che sebbene rappresenti, alla fine, un’esperienza piacevole è senza dubbio in grado di creare svariate preoccupazioni. Niente battaglie stile Quel mostro di suocera ma secondo la consulente d’immagine Rossella Migliaccio, coinvolta da vente-privee e che si è concentrata soprattutto sui consigli per la futura nuora, è meglio evitare di far colpo ad ogni costo, per non fare guai stile Ben Stiller in Ti presento i miei.
A quanto pare è meglio non organizzare l’incontro subito. Il 50% degli intervistati conosce i futuri suoceri dopo alcuni mesi di fidanzamento quando il rapporto è già consolidato. Nel 68% dei casi si tratterà di un pranzo a casa dei genitori di lui, l’8% avrà l’onore di essere invitati al ristorante e addirittura il 24% si presterà a un “finto incontro casuale” opportunamente costruito. Indispensabile trasformarsi in spie e detective. Per piacere conta la prima impressione e nel caso dei suoceri “l’abito fa il monaco” o “il partner”, in questo caso. Dimostrare di avere uno stile di abbigliamento più o meno affine non guasta.
Fondamentale quindi informarsi sia sul luogo del primo incontro (così da evitare di indossare i jeans al ristorante e tubino nero a un picnic) e sullo stile dei suoceri. Se sono moderni o all’antica per puntare su uno stile casual o classico. «Prima di pensare all’outfit più opportuno consiglia alle donne Migliaccio - ricordatevi di presentarvi per quello che siete, cioè la ragazza di cui si è innamorato loro figlio. Se siete introverse, non forzatevi di essere espansive e al contrario se siete esuberanti non presentatevi come timide. Siate semplicemente voi stesse, ma con una buona dose di flessibilità e capacità di adattamento». Essere se stesse ma nella propria versione migliore. Non è un caso infatti se un’italiana su tre si affida al web per forum e consigli sul dress code. Vietati ovviamente capi “mini” o scollati nel caso delle donne. Il segreto in ogni caso è privilegiare capi che facciano sentire a proprio agio. Il 76% degli intervistati preferisce lo stile casual, contro il 18% che opta per un look moderatamente elegante. «Tenete ben presente - continua Migliaccio - che incontrerete persone che diventeranno parte delle relazioni familiari, pertanto è opportuno non esagerare in nessuna forma».
Bene nel caso delle donne anche il jeans purché non strappato da abbinare a scarpe però più fashion. Non è necessario il tacco 12, che anzi potrebbe non farvi fare la figura opportuna, specie se vi ritrovate distese a terra al primo scalino. Semplicità d’obbligo anche per trucco e gioielli. Il 62% delle donne intervistate sostiene di aver conservato il trucco di sempre, semplice ma senza eccessi. Il 29% ha preferito look acqua e sapone.Per l’88% Less is more anche quando si parla di accessori.
La lookologa «Introversi? Non sforzatevi di fare gli espansivi. Esuberanti? Non fate i timidi»
Mai indossare una parure di gioielli mentre è buona idea scegliere di indossare qualche accessorio regalato dal partner. Sorridere è fondamentale, mentre è meglio optare per argomenti di conversazione neutri e leggeri che non scaldino troppo gli animi. Per il 41% degli intervistati è meglio non parlare dei difetti del partner perché risulterebbe una critica indiretta ai genitori incapaci di “educarlo”. E parlando di educazione meglio omaggiare la madre del futuro sposo con un pensiero. Fiori o vino. In alternativa un dolce fatto in casa. Qualcosa di semplice, però, che non accenda troppo la competizione a chi è più bravo ai fornelli.