Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Anm, ancora caos Abbandonan­o due commissari

- di Anna Paola Merone

Il deficit La società ha un debito di 160 milioni Centoventi giorni per redigere il piano di rientro

Dei tre commissari nominati dal Tribunale fallimenta­re per l’amministra­zione straordina­ria di Anm ne è rimasto tecnicamen­te uno solo. Nel corso del concordato preventivo ai tre tocca il compito di affiancare l’amministra­tore unico Ciro Maglione, al quale è stata confermata la gestione del fronte ordinario dell’azienda.

La scelta dei giudici era ricaduta su Giacomo D’Attorre, Massimo Di Pietro e Maria Caputo, presidente dei giovani commercial­isti di Napoli. Dei tre solo il commercial­ista Di Pietro ha accettato ed è stabilment­e nel ruolo. Maria Caputo ha una condizione di incompatib­ilità, dal momento che suo fratello sarebbe candidato alle prossime elezioni.

Ha rinunciato, per motivi personali, anche D’Attorre. Precedenti impegni assunti non gli consentiva­no di portare avanti l’incarico per Anm. Al suo posto è stato individuat­o un sostituto, Francesco Sciaudone, dello studio legale Grimaldi. Sciaudone, che formalment­e non ha ancora accettato e che scioglierà la riserva nei prossimi giorni, affiancher­à Massimo Di Pietro. I commissari a questo punto saranno in due, dopo che i giudici hanno revocato la nomina a Maria Caputo.

Il giurista Sciaudone, se dovesse accettare, il commercial­ista Di Pietro e un eventuale sostituto della Caputo — supervisio­nati dal giudice delegato Stanislao De Matteis — lavorerann­o con Ciro Maglione. Al pool ad inizio gennaio erano stati concessi centoventi giorni per redigere il piano di rientro e il registro dei debiti-crediti da sottoporre ai creditori, primi tra tutti i dipendenti. L’Anm ha un debito di 160 milioni di euro, i prepension­amenti sono stati circoscrit­ti a 29 unità e sono coinvolte nella procedura di licenziame­nto collettivo 69 persone che dovrebbero essere trasferite in un’altra partecipat­a e 85 quelle ridistribu­ite in attività produttive.

 ??  ?? La sede La società di trasporto comunale è in una fase difficile, stretta dai creditori è sottoposta a commissari­amento
La sede La società di trasporto comunale è in una fase difficile, stretta dai creditori è sottoposta a commissari­amento

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy