Corriere del Mezzogiorno (Campania)

JAZZ WINTER DA FRESU A TAYLOR QUARTET

Otto concerti in quattro mesi su sei palcosceni­ci tra Napoli e dintorni Fino ad aprile un programma con artisti italiani e stranieri Si parte stasera con il trombettis­ta Flavio Boltro e BBB trio al cinema Hart

- Stefano de Stefano

Non sarà la riproposiz­ione del fortunato circuito provincial­e del jazz di un decennio fa, ma questa dodicesima edizione del Napoli Jazz

Winter riscopre la voglia di collaboraz­ione e la capacità di dislocarsi in sei diverse sedi, divise fra la città capoluogo, Pozzuoli e Somma Vesuviana.

In tutto otto concerti per quattro mesi di programmaz­ione, al via da stasera e fino al 6 aprile, con un equilibrat­o mix fra musicisti (e progetti) italiani e stranieri, che vanno a bilanciare così la fruizione live di musica afroameric­ana, proposta prevalente­mente d’estate.

«Questa rassegna del 2018 — spiega il direttore artistico Michele Solipano — con l’alternanza di artisti italiani e stranieri, punta su una dimensione internazio­nale, caratteriz­zata da una grande varietà stilistica che ben fotografa la complessa scena del jazz contempora­neo».

A partire dalle 21 di stasera con il trombettis­ta torinese Flavio Boltro accompagna­to dal BBB trio, che al cinema Hart di via Crispi propone un mix di swing e utilizzo di effetti elettronic­i. Il 2 febbraio la rassegna si sposta al Teatro Summarte di Somma Vesuviana dove ci sarà il concerto del cantautore napoletano Joe Barbieri, protagonis­ta di un godibile mainstream che sorregge i testi dei suoi brani, come nell’ultimo album Ori-

gami che presenterà per l’occasione. Sarà invece il griot maliano Baba Sissoko il primo ospite internazio­nale, autore di un etnojazz dalle profonde radici africane, atteso il 9 febbraio alla Domus Ars per un incontro multicultu­rale con il fisarmonic­ista sardo Antonello Salis.

Il 23 febbraio si torna a Napoli, al Teatro Delle Palme, dove è atteso uno dei più significat­ivi trombettis­ti della scena italiana ed europea, Paolo Fresu, che sarà con il suo Devil Quartet in versione acustica per presentare il nuovo progetto intitolato Carpe

Diem. Fra i nomi più interessan­ti di questa edizione c’è poi l’organista inglese James Taylor che con il suo celebre Quartet sarà l’ospite della serata del primo marzo al Due Beat di via Antiniana a Pozzuoli con il suo irresistib­ile mix di «nu-jazz», acid funk e rhythm & blues.

Il 9 marzo si torna al Teatro Summarte per un appuntamen­to al femminile con la cantante inglese Sarah Jane Morris e la pianista Elisabetta Serio, che alterneran­no brani tratti dall’ultimo album della musicista napoletana e standard americani. Un tribute a Lucio Dalla è invece il tema del concerto del 23 marzo alla Domus Ars proposto dalla cantante Silvia Barba e dal bassista Pippo Matino con la partecipaz­ione speciale del trombettis­ta Fabrizio Bosso. Infine, chiusura il 6 aprile ancora al Summarte con un set di solo piano di Danilo Rea che spazierà fra standard, brani propri e rivisitazi­oni jazzistich­e di celebri canzoni italiane e arie d’opera.

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Virtuosi Sopra a sinistra James Taylor Quartet e, nel riquadro, il trombettis­ta Paolo Fresu A destra dall’alto Flavio Boltro che aprirà la rassegna stasera, e Sarah Jane Morris
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