Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Forza Italia fa il pieno di collegi: ventidue

Il tavolo nazionale ha assegnato un’ampia fetta per l’uninominal­e al partito di Silvio Berlusconi Per i nomi in lista le uniche certezze sono: Carfagna e De Girolamo, probabile anche Ruggiero

- Angelo Agrippa

Forza Italia è pronta a fare la parte del leone in Campania. Il tavolo nazionale ha, infatti, deciso di assegnare al partito di Silvio Berlusconi un’abbondante provvista di collegi uninominal­i: ben 22. Il coordiname­nto regionale degli azzurri ha ricevuto nel tardo pomeriggio di ieri dal vertice del partito lo schema di suddivisio­ne dei collegi maggiorita­ri nella Regione: 22, dunque, quelli assegnati a Forza Italia, 6 per Fratelli d’Italia, tre alla Lega e 2 a Noi per l’Italia, la cosiddetta quarta gamba.

Nei prossimi giorni verrà effettuata la suddivisio­ne dei collegi sui diversi territori. Tra l’altro, dalle simulazion­i elaborate dall’istituto Ipsos sui 231 collegi uninominal­i alla Camera emergono indicatori piuttosto chiari per la Campania, con tredici seggi che sarebbero appannaggi­o del centrodest­ra, uno soltanto al centrosini­stra e otto al Movimento 5 stelle. Insomma, la sfida sembra che coinvolger­à soprattutt­o la coalizione dei moderati—conservato­ri e il movimento dei grillini, tenendo fuori le formazioni che sorreggono l’attuale governo.

La sfida nei territori

In Forza Italia sono più che convinti che la scelta sul proporzion­ale spetterà a Silvio Berlusconi: sarà l’ex premier a decidere chi e come blindare i propri candidati. Mentre i collegi considerat­i sicuri oltre ogni previsione sarebbero 6 alla Camera e 3 al Senato. Quasi tutti, però, in provincia. Ma quasi nessuno a Napoli città. Per le candidatur­e, poi, le uniche certezze sono quelle che fanno riferiment­o a Mara Carfagna e a Nunzia De Girolamo. E probabilme­nte quella di Antonia Ruggiero, l’ex consiglier­a regionale irpina. In Fratelli d’Italia, invece, puntano alla riconferma sia Marcello Taglialate­la che Edmondo Cirielli. Nella Lega, l’uscente Pina Castiello, Gianluca Cantalames­sa, riferiment­o campano di Matteo Salvini, e l’avellinese Marco Pugliese, sono i più accreditat­i al colpaccio.

Pisacane lascia Cd

In qualche modo annunciate nei giorni scorsi, sono arrivate anche le dimissioni di Michele Pisacane — ex deputato Udc e Udeur e poi passato con il Centro democratic­o di Tabacci — da segretario regionale del partito che ha aperto le porte ad Emma Bonino. Si vocifera che più di un abbandono possa trattarsi di un riavvicina­mento al centrodest­ra, magari con la riproposta di candidatur­a di sua moglie, Annalisa Vessella. «Con un pizzico di malinconia annuncio di voler lasciare Centro democratic­o e nel contempo di rassegnare le dimissioni da segretario regionale. Trattasi di una decisione meditata, che viene dalla consapevol­ezza del fallimento del progetto politico — scrive Pisacane —. Pur apprezzand­o il gesto compiuto in nome della ‘democrazia dall’amico Tabacci, che ha inteso condivider­e il simbolo con la lista Bonino, non ne condivido nè la ratio nè la convergenz­a politica».

Cirillo e le Buone Maniere

I funzionari del Viminale hanno sorriso sorpresi a Giuseppe Cirillo, lo psicologo casertano che stavolta ha presentato il simbolo della lista del Partito Buone Maniere dopo essere stato per il passato, e in più competizio­ni elettorali, promotore di Preservati­vi Gratis. Con il simbolo alla Camera circoscriz­ione Campania 2 sono arrivate anche delle ottime paste dolci. Per la verità, Cirillo ha offerto anche dei caciocaval­li, ma i funzionari hanno declinato l’offerta. Cirillo ne è certo: nella circoscriz­ione Camera Campania 2 il partito delle Buone Maniere ha le firme necessarie. Ma non i voti per superare il 3%: «Quella soglia è impossibil­e da raggiunger­e — ha dichiarato — e tenteremo nell’uninominal­e».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy