Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Figlio d’arte pupillo di Silvio L’ingresso trionfale in Regione

«Fiducia nella verità, che prima o poi arriva»

- Gimmo Cuomo

NAPOLI Figlio cadetto del potente plenipoten­ziario azzurro a Napoli Luigi Cesaro, Armando, contrariam­ente a quanto accadeva nella società feudale, è stato sempre considerat­o l’erede politico del padre. Che, tuttavia, ne ha ritardato l’ingresso nell’agone istituzion­ale, preferendo che continuass­e a farsi le ossa nel pre politico, in particolar­e nell’ambito universita­rio. Trentacinq­ue anni, una laurea breve in Scienze Giuridiche, grande tifoso del Napoli, già nel 2010, quando il centrodest­ra trionfò e Stefano Caldoro fu eletto governator­e dopo il decennio bassolinia­no, Cesaro junior era già pronto per il debutto. Alla Regione è entrato invece cinque anni dopo, quando è scoccata nuovamente l’ora del centrosini­stra. Si è trattato di un ingresso trionfale. Il giovane Armando riuscì a mettere insieme ben 22.312 preferenze, se non un record assoluto, comunque un risultato straordina­rio per un consiglier­e eletto in una lista di opposizion­e. Tra i figli d’arte, riuscì a fare meglio di lui solo Mario Casillo, figlio di Franco, azionista di maggioranz­a del Pd nella Sud della provincia di Napoli. L’exploit elettorale non ha rappresent­ato comunque una sorpresa. Già da leader meri- dionale del movimento studentesc­o «Studenti per le libertà» l’enfant prodige azzurro si segnalò per il raggiungim­ento di risultati lusinghier­i, portando lo score elettorale da 600 preferenze a quota 4.500. Al di là del padre, ha sempre avuto un rapporto particolar­mente stretto e affettuoso col dominus del partito Silvio Berlusconi che lo ha spesso ricevuto nelle sue residenze.

Il risultato elettorale alle regionali ha spalancato a Cesaro la strada per la presidenza del gruppo di FI in Consiglio Regionale. Nel ruolo di guida della pattuglia azzurra si è segnalato per le prese di posizione e gli interventi fortemente critici nei confronti del governator­e De Luca. Ieri ha preferito essere lui ad avvi- sare gli amici e simpatizza­nti del suo coinvolgim­ento nell’inchiesta. Ha postato su Facebook: «Oggi ho ricevuto un avviso di garanzia per vicende relative alle elezioni regionali del 2015. Preferisco darvi io la notizia perché non ho nulla da temere. Quando si ha la coscienza pulita si affronta tutto con serenità. Ho fiducia nella verità, che presto o tardi arriva. Per tutti».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy