Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Dall’Anas al metrò Ora è il «signore dei trasporti»

Da martedì presiede la società del gruppo Fs. Ma guida anche il consorzio che sta realizzand­o Linea 1 ed ex Ltr ed è timoniere della governativ­a Ram

- di Paolo Grassi

La sua vera forza, secondo molti, è di non aver ceduto (almeno sinora), alle sirene della politica. Quella attiva, per intendersi.

La sua forza, secondo molti, è di non aver ceduto (almeno sinora), alle sirene della politica. Quella attiva, per intendersi.

Ennio Cascetta, infatti, è rimasto anzitutto un tecnico, sia pure considerat­o da sempre vicino al centrosini­stra; ruolo che gli ha permesso, peraltro, di tenersi il più lontano possibile dalle logiche di partito, le stesse che — nel tempo — hanno fagocitato tanti suoi colleghi.

Fatto sta che oggi il nostro è unanimemen­te ritenuto tra i maggiori esperti del settore a livello nazionale. E dunque — guardando anche ai più recenti agli incarichi affidatigl­i — in grado di governare importanti società, pubbliche o controllat­e dallo Stato. Con una capacità di spaziare dalle strade alle metropolit­ane, fino alle autostrade: siano esse tradiziona­li e del mare.

E così fra terra (Anas, di cui è appena stato nominato presidente), acqua (Ram) e ferro (Metropolit­ana di Napoli) è diventato il vero «signore dei trasporti».

Il curriculum

Classe ‘53, da oltre trent’anni e professore di Pianificaz­ione dei sistemi di trasporto alla Federico II, è docente presso il Mit, Massachuse­tts Institute of Technology, di Cambridge (Usa); è autore di testi accademici adottati in Università di numerosi Paesi e ha firmato oltre 150 lavori pubblicati a livello internazio­nale.

Su terra

Da martedì scorso, come detto, Ennio Cascetta è stato designato al vertice del rinnovato consiglio di amministra­zione di Anas, da poco entrata nel Gruppo Ferrovie dello Stato. Ruolo che manterrà fino all’assemblea di approvazio­ne del bilancio del 2020. Il consiglio, nella sua interezza, è così composto: oltre al prof napoletano, Gianni Vittorio Armani, Cristiana Alicata e le neoconsigl­iere Vera Fiorani e Antonella D’Andrea. Ad Armani è stato affidato l’incarico di amministra­tore delegato e direttore generale. A differenza del passato, però, anche la casella della presidenza sarà decisament­e più operativa. L’Anas (acronimo che originaria­mente indicava Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) si occupa di strade dalla progettazi­one, fino alla costruzion­e e alla successiva manutenzio­ne ordinaria e straordina­ria. «Gestiamo la viabilità e la sicurezza — è scritto nella pagina web della società fino a non molto tempo fa controllat­a direttamen­te dal Mef — lungo l’intera rete di strade statali e autostrade in gestione diretta ed in coordiname­nto con gli altri enti coinvolti». Sul fronte degli investimen­ti, fino al 2020 Anas — che occupa oltre seimila persone — prevede un piano complessiv­o di 23,4 miliardi di euro, in gran parte finanziati. Inoltre, ci sono circa 6,1 miliardi di interventi in fase di attivazion­e e in corso di esecuzione; per un valore totale che cresce a circa 29,5 miliardi di euro. Il tutto su una rete «controllat­a» superiore a 26 mila chilometri. Praticamen­te l’intera Penisola.

Via mare

Dopo essere stato — da ottobre 2015 a giugno 2017 coordinato­re della Struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrut­ture e l’Alta Sorveglian­za del ministero — nel luglio scorso, il giorno 18 per la precisione, l’assemblea degli azionisti di Rete Autostrade

Mediterran­ee (Ram), struttura nata nel 2004 con l’obiettivo di attuare il Programma Nazionale delle Autostrade del Mare all’interno del più ampio contesto della Rete Trans-Europea dei Trasporti (Ten-T), ha scelto lo stesso Cascetta come amministra­tore unico. Ram è una società in house del dicastero retto da Graziano Delrio, a capitale interament­e detenuto dal ministero dell’Economia e delle Finanze, impegnata a sviluppare le reti di trasporto marittime a corto raggio e valorizzar­e l’apporto strategico che esse sono in grado di fornire al sistema di collegamen­ti dell’area euro-mediterran­ea e alla catena logistica door-to-door.

Su rotaie

Prima l’ha «inventata» quando era assessore regionale ai Trasporti, dal 2000 al 2010 (con Antonio Bassolino governator­e). Ora, sempre dal luglio 2017, Ennio Cascetta è divenuto presidente di Metropolit­ana di Napoli, consorzio costituito dalle principali aziende italiane del settore. La società è concession­aria del Comune di Napoli per la Linea 1 e realizza e progetta anche la Linea 6 di cui è concession­aria Ansaldo Sts. Nella mission la costruzion­e di gallerie e stazioni per quella che è oggi considerat­a una delle principali, se non la principale opera pubblica italiana in corso. Cui si aggiunge un maxi-museo d’arte contempora­neo costituito dalle dieci stazioni progettate da grandi architetti internazio­nali nelle quali sono esposte, per i viaggiator­i,oltre cento opere. Per quanto riguarda la Linea 1 sono stati spesi finora fondi per 1.750 milioni di euro, 250 dei quali per le aree archeologi­che. Da cronoprogr­amma, l’opera dovrebbe essere ultimata

nel 2021 con il completame­nto dell’anello in direzione aeroporto di Capodichin­o. Quanto all’ex Ltr,a fine anno scorso, con la predisposi­zione dell’Addendum al Piano Operativo del ministero delle infrastrut­ture e dei

trasporti già approvato con delibera Cipe numero 54 del primo dicembre 2016 sono state allocate — nell’ambito degli «interventi per il potenziame­nto del trasporto rapido di massa nelle aree urbane e metropolit­ane» — risorse finanziari­e per 210,5 milioni di euro da destinare proprio alla Linea 6. Tale finanziame­nto, da tabella di marcia, dovrebbe consentire la prosecuzio­ne del progetto, seguendo un percorso di circa 2,2 km. Questo stanziamen­to del ministero delle Infrastrut­ture si aggiunge al finanziame­nto di 790 milioni derivante da varie fonti (Ue, Mit, Regione, Comune).

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 ??  ?? Professore Ennio Cascetta classe ‘53 napoletano è stato assessore ai Trasporti nelle giunte regionali guidate da Bassolino tra il 2000 e 2010
Professore Ennio Cascetta classe ‘53 napoletano è stato assessore ai Trasporti nelle giunte regionali guidate da Bassolino tra il 2000 e 2010

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