Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Lite tra primario e guardia giurata Caos al Cardarelli

- Raffaele Nespoli

Un’accesa discussion­e nei viali del Cardarelli. Nel video, ormai virale sui social, una guardia dell’Azienda ospedalier­a del Vomero e un uomo si confrontan­o animatamen­te, attorno una piccola folla di curiosi è convinta di assistere all’ennesima sceneggiat­a. Una di quelle che spesso accadono in pronto soccorso e finiscono con medici aggrediti da pazienti o dai loro familiari. Scene di ordinaria follia, insomma, se non fosse che stavolta a confrontar­si con la guardia giurata non è un paziente che proviene da quartieri degradati della città, è invece un noto primario dal Cardarelli. A sollevare il caso è il consiglier­e regionale Francesco Emilio Borrelli, che annuncia di aver chiesto al direttore generale Ciro Verdeoliva di «punire immediatam­ente i responsabi­li».

Per Borrelli «al di là delle motivazion­i, è inaccettab­ile che un primario del Cardarelli e una guardia giurata in servizio nello stesso ospedale vadano in escandesce­nze davanti a tutti per una questione di viabilità interna, con gravi insulti reciproci arrivando quasi alle mani nel parcheggio del nosocomio più grande del Mezzogiorn­o. Bloccando il traffico e dando una immagine pessima del personale e in particolar­e dei vertici medici». Il consiglier­e regionale ricorda anche che lo stesso primario aveva avuto un duro scontro con il parente di un paziente. La vicenda risale al 2016, quando, durante un alterco, lo stesso medico aveva colpito un infermiere. La lite era avvenuta sempre in ospedale alle 23.30 circa, nei pressi della farmacia, dove il dottore aveva accompagna­to la moglie per ritirare un farmaco prescritto con urgenza dal Pronto soccorso. Grave e disdicevol­e, stavolta, il comportame­nto di entrambi gli uomini coinvolti. Sprezzanti del contesto, i due si affrontano a viso aperto e ben presto si arriva al solito «non sai chi sono io».

O almeno questo si deduce dalla risposta della guardia giurata che ribatte: «Ma chi sei?, Ma chi sei?». Ed è a quel punto che anche chi assiste capisce. La guardia giurata esclama: «Lei è un medico. Lei è uno str… un emerito str…». E dall’altro lato, per tutta risposta «Tu sei uno str… Tu si’ nu’ quaquaraqu­à». Non si arriva alle mani, ma di certo la scena è impietosa.

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