Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Riva Fiorita, appello al sindaco «Proteggiamo questi luoghi»
Difendere la vivibilità di uno dei luoghi più belli ed esclusivi della città come Riva Fiorita. Con questo intento si è costituito a Napoli il «Comitato discesa di Giuseppone a mare-Riva Fiorita». L’obiettivo, fanno sapere i promotori in una nota, è quello di «preservare e valorizzare una delle aree più belle al mondo, a poca distanza da Villa Rosebery, residenza napoletana del presidente della Repubblica.
Il Comitato, presieduto da Paolo Picone, è composto dai residenti e dagli operatori commerciali della zona, «Giuseppone a Mare», «Bar del mare» e «Nautica Cafarelli». «Intendiamo proteggere questo piccolo angolo di paradiso che d’estate viene letteralmente violentato dal divertimento mordi e fuggi — si legge sempre nella nota —. Da maggio a settembre inoltrato siamo prigionieri in casa nostra. In caso di emergenza, non possiamo scappare. Vogliamo coinvolgere il maggior numero di persone, compresi i frequentatori abituali dei locali e tutti quelli che abbiano a cuore l’organizzazione di eventi e iniziative diretti a valorizzare il luogo, la sua storia e i suoi affascinanti scorci paesaggistici». «L’Amministrazione comunale ed il sindaco de Magistris battano un colpo — ammonisce il neo-comitato — ponendo in essere interventi diretti a migliorare la vivibilità e la viabilità lungo via Ferdinando Russo, attraverso l’introduzione di una Ztl controllata da telecamere, garantendo maggior sicurezza soprattutto nei gironi festivi e nelle ore notturne, una puntuale pulizia del litorale, della strada, delle aiuole, la manutenzione delle condotte idriche, pluviali e fognarie».
Quello di Riva Fiorita è il secondo Comitato di cittadini che nasce in pochi mesi. Recentemente, per perorare i diritti di chi vive in quella zona, ha mosso i primi passi anche il comitato degli abitanti del Corso Vittorio Emanuele che, a breve, potrebbe avere da fare visti i lavori di rifacimento del manto stradale, dalla zona di Cariati a Piazza Mazzini, che dureranno circa due anni.
La denuncia «Questo angolo di paradiso d’estate viene violentato dal mordi e fuggi»