Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Terra dei fuochi, partono i droni contro scarichi abusivi e roghi
De Luca inaugura il polo operativo di Marcianise: mai più il disastro delle ecoballe
L’azione di contrasto
MARCIANISE ai roghi tossici d’ora in poi si avvarrà anche di otto droni che si alzeranno in volo appena la sala operativa di Marcianise, in provincia di Caserta, sarà allertata da una segnalazione di pericolo e dagli immediati controlli successivi. «Presentiamo i nuovi strumenti di controllo della Terra dei fuochi, ovvero gli otto droni che gestirà l’Arma dei Carabinieri — ha detto il governatore Vincenzo De Luca, intervenuto nella sede dei Vigili del Fuoco del Parco Primavera per illustrare il nuovo servizio di controllo del territorio —. Un investimento di circa 1,5 milioni di euro solo per droni e tablet, che fa parte di un più ampio piano da 10 milioni dedicato alla Terra dei Fuochi, in cui si prevedono anche opere di messa in sicurezza e bonifica dei siti adibiti a discariche abusive».
Il monitoraggio, articolato con un sistema di ordine pubblico e pattugliamento interforze, avverrà attraverso il coordinamento di 4 centrali operative già insediate lo scorso agosto tra Marcianise, Giugliano, Mondragone e Massa di Somma, in modo da mantenere la massima sorveglianza. De Luca, con il commissario della Terra dei fuochi, viceprefetto Gerlando Iorio; il comandante della Legione Carabinieri, Mario Cinque; il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, ha assistito al battesimo del volo del primo drone. «Abbiamo deciso di affrontare di petto alcune emergenze – ha spiegato il presidente della Regione — come il disastro delle ecoballe della Terra dei fuochi». I droni sorvoleranno il territorio della Terra dei fuochi osservando un calendario dettato dalle attività ordinarie svolte dai Carabinieri, ma gli interventi saranno poi intensificati nel periodo estivo. I droni scatteranno immagini per controllare scarichi abusivi, azioni illecite e focolai appena appiccati. «Sono particolarmente contento, poiché è questo un segno concreto di attenzione e prevenzione – ha sottolineato il sin- daco Velardi – nei confronti del nostro territorio giunto dopo un lungo percorso preparativo».
Per il commissario Iorio l’attività dei droni rappresenta «un esempio concreto della mission operativa che devono avere le pubbliche amministrazioni». Anche il generale dell’Arma, Cinque, ha commentato con soddisfazione l’avvio delle attività di controllo attraverso le nuove tecnologie. «È uno sforzo di straordinaria portata – ha sostenuto — che tutti insieme stiamo portando avanti per dare nuova concretezza alle attività di prevenzione e repressione di uno dei fenomeni più drammatici della nostra area».
Angelo Agrippa