De Piscopo: gli porterò fortuna, li ho visti crescere

«A Sanremo per continuare a sostenere i giovani nei loro primi importanti passi nel mondo della musica». Parola di Tullio De Piscopo che (assieme ad Enrico Nigiotti) sarà il padrino dei Kolors, con i quali si esibirà interpretando il brano «Frida (mai mai mai)», nella serata di venerdì al Teatro Ariston.

«Un abbinamento naturale – spiega il poliedrico percussionista di Porta Capuana – anche perché si tratta di ragazzi napoletani in cui credo moltissimo. Non a caso avevamo già suonato insieme la famosa “Money” dei Pink Floyd nel programma “Music” di Paolo Bonolis». Ma come è scattata la scintilla? «Il batterista del gruppo, Alex Fiordispino, ha seguito le mie lezioni strumentali a Milano. Lui come il cugino Stash e Daniele Mona, dopo aver formato la band a Napoli si erano trasferiti in Lombardia nel 2010 per far da gruppo pedana nel locale Le Scimmie. Stando a Milano siamo poi entrati in contatto, scoprendo che erano figli di miei amici, che non vedevo da un po’, anche loro musicisti e con uno studio di registrazione a Napoli. Ed è stato bellissimo quando proprio i ragazzi mi hanno portato alcune vecchie fotografie che mi ritraevano con i loro genitori». Ma che canzone sarà «Frida»? «Un brano più lento rispetto ai loro successi precedenti come “Everytime”, la famosa sigla di Vodafone, e per la prima volta cantato interamente in italiano, in cui ci sarà un ampio uso di percussioni. A Sanremo porterò alcuni tamburi, uno snaredrum e vari piatti, tutta roba artigianale messa insieme dal sottoscritto, che speriamo porti fortuna ai Kolors».

Jazzista di fama internazionale, accompagnatore di monumenti del «cool» come Chet Baker o Gerry Mulligan, torna così di nuovo nel tempio della musica leggera. «Non è la prima volta che vado a Sanremo – conclude Tullio – perché non ho mai alzato barriere fra i generi, l’importante è che nelle cose che suoni ci sia sempre tanta passione». (s. de st.)