Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Mercato, oltre la braceria
Nel locale pompeiano, con la carne di qualità, gustosi piatti napoletani e romani
Un format originale: non è una braceria in senso stretto, anche se la carne rappresenta una parte significativa del menu, né un’osteria, nonostante la proposta di piatti di tradizione, napoletana e romanesca, nemmeno paninoteca benché alcune preparazioni possono essere servite anche in crosta di pane. Si trova in via Sacra, a Pompei, la strada che dalla stazione Trenitalia conduce al Santuario, diventata in pochi anni un vero e proprio distretto gastronomico. Il Mercato si distribuisce su due piani, pareti in pietra viva, luci ben orientate, bancone a vista con salumi, formaggi e altre esclusive prelibatezze. Il sevizio è cordiale e sollecito. Qualcosa va messa a punto, soprattutto bisogna contenere la voglia di strafare. Il giudizio complessivo comunque è già ampiamente positivo. Ed ecco nel dettaglio l’esperienza vissuta in una sera di metà settimana. Come benvenuto vengono serviti gradevoli dadoni di spalla cotta di San Secondo su dolce, ma non troppo, crema di broccoli. Croccanti e asciutti gli straccetti (fritti) di pollo aromatizzati alla birra
(1) accompagnati dalla classica salsa barbecue e maionese con pesto di pomodori secchi. Il maxi crocché (150 grammi) si può farcire a piacere. Ci viene proposto con salumi, forse un po’ troppo caratterizzanti, avrei preferito un candido filetto di fiordilatte. Per gli spaghetti aglio e olio (2), buoni, forse un po’ troppo (non per me) piccanti, avrei utilizzato spaghetti più tenaci rispetto a quelli pur pregiati di Felicetti. La coratella di agnello con carciofi e cipolla, prevalente, che sostituisce la trippa, è una prova d’autore dello chef Francesco Fichera. L’agnello è cotto al rosa (3), le polpettine sono gustose, crudetta, dunque un po’ acida, la salsa di pomodoro. La torta di cioccolato e castagne, opportunamente completata con spicchi di mandarini e meringa, supera leggermente la crostata ai fichi con croccante alla nocciola. Carta dei vini ben assortita con ricarichi onesti.
@gimmocuomo