Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ora a Napoli è nato il cinevalentino
Uscirà il 14 febbraio il film che racconta tre storie d’amore ambientate in tre zone del centro I produttori Cannavale: «Anche la festa degli innamorati può diventare spunto per un genere»
S S ono già alcune centinaia i messaggi d’amore postati sulla pagina facebook di San Valentino Stories, il nuovo lungometraggio prodotto dalla Run Film dei fratelli Alessandro e Andrea Cannavale con il contributo della Regione Campania: foto, testi e video di coppie innamorate che aspirano a vincere un romantico weekend per due a Parigi. Il soggiorno d’amore messo in palio è solo una delle iniziative che i due figli d’arte hanno pensato per il lancio del film che sarà nelle sale italiane a partire dal 14 febbraio e che racconta tre storie d’amore, dirette da tre diversi registi, ambientate in tre luoghi di Napoli bagnati dal mare, che ne diventa filo conduttore. «L’idea è di coinvolgere tutta la città in occasione della festa degli innamorati – spiega Alessandro -. Cinquemila palloncini rossi a cuore saranno distribuiti in tre zone centrali, e lanciati al cielo come messaggio d’amore. Nei negozi del Chiaia District, inoltre, ai clienti saranno distribuiti biglietti del film e cioccolatini artigianali della pasticceria Mennella che ha anche creato per noi la torta San Valentino
stories in vendita per l’occasione. E da Old Wild West sarà proposto un menù San Valentino comprensivo di biglietto del cinema e cioccolatini».
Insomma, il cineracconto sarà circondato da un’atmosfera di festa, un po’ come av- viene a Natale. «In effetti – racconta Andrea - l’idea del film ci è venuta pensando, assieme ad Alessandro Siani che ha scritto i soggetti di tutte e tre le storie, che anche la festa di San Valentino poteva diventare lo spunto per un genere, com’è accaduto con i ciculture. nepanettoni natalizi». Un cinevalentino, dunque, nel quale tornano tutti i temi cari ai due produttori: «Napoli è sempre la musa ispiratrice – conferma Andrea – e poi ci sono i temi sociali che sottendono la storia, come l’integrazione e il rispetto delle diverse Infine, la formula low
budget che permette di sperimentare e dunque ci dà la possibilità di mettere alla prova i giovani registi ed attori campani, e di offrire loro opportunità di lavoro».
E infatti le tre storie d’amore sono dirette da tre napoletani esordienti: Antonio Guerriero per il primo episodio, Per amor di Dio, che parla dell’amore che prova a superare la diversità culturale e religiosa tra Pasquale, un cattolico convinto, e Chiara, che frequenta la prima comunità buddista di Napoli aperta di fronte alla chiesetta di Marechiaro; Emanuele Palamara regista de L’isola di cioccolato, ambientato a Nisida, che racconta dell’amore tra due minorenni detenuti, Antonio e Anastasia, sbocciato in un laboratorio di pasticceria. Gennaro Scarpato, infine, dirige Carichi di meraviglia, girato a Pozzuoli, dove Gigi e Ross vestono i panni di due grandi amici che si fingono una coppia per adottare Aregash, scoprendo a sorpresa che si tratta di una ventenne etiope.