Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«M5S, falsa autenticazione della lista alle comunali»
Denuncia di tre attivisti, 551 firme controllate dal forzista Lanzotti che replica: sono basito
Scoppia una bomba
NAPOLI preelettorale a Napoli sulle firme raccolte dal Movimento 5 Stelle in occasione delle elezioni comunali del 2016. Secondo tre esponenti del «Comitato difesa diritti del Movimento 5 Stelle», ci sarebbero state gravi anomalie nell’autenticazione delle firme necessarie alla presentazione delle liste del Movimento alle amministrative di due anni fa. Roberto Ionta, Marco Sacco e Massimo Acciaro (gli ultimi due di recente reintegrati nel Movimento con un’ordinanza del tribunale di Napoli) hanno presentato un corposo esposto di oltre cento pagine alla Procura della Repubblica del capoluogo partenopeo. ipotizzano la falsa autenticazione di decine di firme di sottoscrittori della lista pentastellata. «Noi restiamo garantisti — spiega l’avvocato Ionta — e non siamo animati da sentimenti di rivalsa verso il Movimento, tuttavia abbiamo raccolto testimonianze di sottoscrittori della lista che non conoscono la persona che risulta aver autenticato le loro firme». Si tratta di ben 551 sottoscrizioni che, allo stato degli atti forniti ai tre dagli uffici comunali, sarebbero state autenticate tutte nella giornata del 2 maggio 2016.
Chi è il presunto autenticatore? Sui documenti figura timbro e firma di Stanislao Lanzotti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Napoli. «Troviamo già molto curioso — dicono i tre — che un importante esponente del partito di Berlusconi abbia potuto fornire un tale aiuto al Movimento, autenticando un numero così importante di firme in una sola giornata. Tuttavia, ripetiamo, non intendiamo puntare il dito contro nessuno, ma di fronte a queste anomalie chiediamo alla Procura di Napoli di indagare e fare chiarezza».
Da parte sua il capogruppo forzista Stanislao Lanzotti spiega: «Spesso in passato ho autenticato nella sede comunale di via Verdi firme per altri partiti, perché credo nella democrazia al di là delle appartenenze, con lo stesso Roberto Fico sono amico da anni». Lanzotti che si dichiara «basito», aggiunge di «non ricordare» quante firme abbia autenticato nel 2016 per conto del M5S e comunque esclude «di aver potuto autenticare ben 550 firme per il Movimento in una sola giornata. È evidente — aggiunge — che prima di autenticare ogni firma ho sempre dato disposizioni ai miei collaboratori di verificare la carta d’identità del richiedente, dunque sono tranquillo». Dal Movimento 5 Stelle fanno sapere che sono in corso accertamenti sulla vicenda ma che le regole nella raccolta delle firme vengono rigidamente rispettate.