Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Frattamaggiore, indagato il gioielliere Salvini: «Ha fatto quel che doveva»
Accusato di omicidio colposo. E diventa un caso sul quale si scatena la bagarre politica
Diventa un caso politico
NAPOLI quello di Luigi Corcione, il giovane gioielliere di Frattamaggiore che sabato scorso ha sparato e ucciso uno dei banditi che avevano assaltato il suo negozio, Raffaele Ottaiano, in corso Durante. Mentre gli inquirenti continuano ad approfondire l’accaduto e iscrivono Corcione nel registro degli indagati per omicidio colposo da eccesso di legittima difesa, diversi politici prendono posizione, a cominciare da Matteo Salvini. Il leader della Lega è intervenuto nella trasmissione televisiva Mattino Cinque: «Nell’Italia che governerò — ha detto — la legittima difesa è sempre e comunque legittima difesa. Bisogna cambiare l’articolo del codice penale che prevede l’eccesso di legittima difesa. Il gioielliere ha fatto esattamente quello doveva fare, ha difeso se stesso. Se fai il rapinatore metti in conto che rischi qualcosa e il gioielliere non deve essere indagato. I problemi — ha poi sottolinepericolo ato — non si risolvono con la violenza, mai, nessuno è legittimato a usarla. Ma la legge italiana di oggi tutela di più il delinquente».
A Salvini ha fatto eco il deputato di Forza Italia Luca Squeri: «In un Paese civile l’iscrizione nel registro degli indagati per chi reagisce a un per la propria incolumità non dovrebbe durare più di un minuto: il tempo di verificare l’esistenza di una minaccia dalla quale la vittima è stata costretta a difendersi. La riforma della legittima difesa — ha aggiunto Squeri — sarà una priorità del governo di centrodestra. Affermeremo un principio chiarissimo: il diritto per famiglie, esercenti e imprenditori di tutelare la propria sicurezza sapendo di non dover affrontare le forche caudine della giustizia».
È intervenuta anche la parlamentare Daniela Santanchè, candidata con Fratelli d’Italia, «Due pesi e due misure. Troppo spesso la giustizia in Italia funziona così. Per il lavoratore che viene aggredito e si difende è previsto il massimo della rigidità e dunque il gioielliere viene iscritto per omicidio colposo da eccesso di legittima difesa. A Macerata invece siccome non si trova il collo della ragazza e quindi mancherebbe la prova regina, non si tratta di omicidio. Complimenti!». Per il sindaco di Frattamaggiore, Marco Antonio Del Prete, «la migliore strategia è la prevenzione. Le fiaccolate vanno bene, ma serve anche altro; serve l’impegno di tutti. In passato sono accaduti fatti di microcriminalità, qualche furto — ha detto ancora il sindaco — ma mai così gravi. I rapinatori hanno agito incuranti del fatto che per strada c’erano tante persone a passeggio. Noi ringraziamo le forze dell’ordine per quanto fanno: lo sforzo deve essere quello di garantire maggiore sicurezza a tutti. Abbiamo avviato un percorso di educazione alla legalità nelle scuole proprio perché crediamo nella prevenzione».
Mentre proseguono le ricerche dei due complici di Raffaele Ottaiano e Luigi Lauro, quest’ultimo bloccato da un ispettore di polizia mentre fuggiva armato e con il colpo in canna, l’avvocato Luigi Ferrante, che assiste il gioielliere. sottolinea un dato: «C’era una situazione di pericolo concreto e, se sarà confermato che il mio cliente si è trovato davanti a quattro persone armate, anche in una situazione di pericolo imminente».
Il tragico tentativo di rapina, cui da tre giorni i media dedicano ampio spazio, è avvenuto intorno alle 18.30 di sabato, in pieno centro, mentre moltissime persone passeggiavano nell’isola pedonale. Il bandito ucciso, già conosciuto dalle forze dell’ordine, aveva sul volto una maschera di Hulk.
Se fai il bandito metti in conto che rischi qualcosa