Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ed ecco l’indispensabile Callejon C’è sempre e fa pure il centravanti
«Se c’è un giocatore
NAPOLI importante all’80%, alle volte è meglio di uno meno bravo al 100%, l’obiettivo è fare quanti più punti possibili. Guardate il Barcellona con Messi e Denis Suarez. Posso avere torto o ragione ma ci sono giocatori indispensabili», così Sarri spiegò la sua filosofia nella gestione della rosa a Rotterdam, dopo l’eliminazione dalla Champions League. Uno degli indispensabili è Josè Maria Callejon, lo spagnolo è il secondo calciatore della rosa del Napoli per minuti giocati, solo Koulibaly è in vantaggio sull’esterno offensivo azzurro. Callejon ha un importante primato, è l’unico ad essere stato sempre schierato titolare da Sarri in tutte le competizioni: campionato, Champions League e Coppa Italia. Il rendimento dell’ex Real Madrid è una certezza che sta convincendo anche Lopetegui a portarlo in Russia. Sabato al San Paolo c’era Oscar Cano, uno dei preparatori atletici della Nazionale spagnola, venuto a studiare la prestazione di Callejon, Luis Alberto e Reina. Pepe al Mondiale dovrebbe esserci mentre Callejon e Luis Alberto devono combattere per guadagnarsi il posto. La probabile convocazione di Diego Costa lo mette in competizione con Vitolo dell’Atletico Madrid ma il numero 7 azzurro ha buone chances di andare al Mondiale. I numeri sono dalla sua parte, Josè ha segnato nove reti finora, uno in meno rispetto allo stesso punto della scorsa stagione mentre sono sette quelli in campionato, gli stessi di un anno fa. Giovedì Callejon dovrebbe essere uno di quei titolarissimi costretti agli straordinari e potrebbe giocare in un ruolo inedito. Mertens è squalificato, Milik non è ancora disponibile e Sarri dovrebbe schierarlo da prima punta come ha già fatto in Coppa Italia contro l’Udinese e l’Atalanta. Le caratteristiche sono molto diverse da quelle di Mertens, non ha nelle sue corde il lavoro di cucitura dei reparti, la capacità di uscire dalla linea senza dare punti di riferimento ma può mettere al servizio della squadra l’attacco della profondità, sperimentando così anche delle varianti tattiche.
Sulla fascia destra dovrebbe trovare spazio Ounas, uno dei tanti profili che nel corso di questi anni hanno provato ad insidiarlo, a dare sostanza al ruolo di vice Callejon, a strappargli dei minuti riuscendoci in pochissime occasioni. Josè è decisivo non solo a livello realizzativo, è l’«equilibratore» dal punto di vista tattico, assicura intensità in entrambe le fasi, il suo moto perpetuo è produttivo in vari modi. Dopo la sosta ha ritrovato energie importanti, come dimostrano i due gol, un’autorete procurata e i due assist in cinque gare. Da Napoli-Sassuolo del 29 Ottobre scorso a Crotone-Napoli che ha chiuso il 2017, Josè non andava a segno e non realizzava assist decisivi. «Questa vittoria è dedicata sia a Ghoulam che e a Chiriches. Siamo una famiglia che lavora per esaudire un sogno che abbiamo nella testa. Nella lotta scudetto la differenza la faranno i particolari, dobbiamo capire perché stiamo andando sempre sotto», così ha parlato dopo la vittoria contro la Lazio, uno dei leader del gruppo di Sarri.