Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Baryshnikov, Casta Hupper e Ullmann Ecco il poker di star
Ci saranno stelle come Liv Ullmann, Isabelle Huppert, Mikhail Baryshnikov o Laetitia Casta all’edizione 2018 del Napoli Teatro Festival Italia, l’undicesima, la seconda diretta da Ruggero Cappuccio.
Sting, invece, non si sa ancora se farà parte del cast stellare. «Siamo ancora in trattativa e non c’è ancora un contratto — dichiarano insieme il presidente della Fondazione Campania dei Festival Luigi Grispello e il direttore artistico Cappuccio — e le nostre condizioni sono tre: che il concerto del 30 luglio all’Arena Flegrea sia prodotto da noi e non con altri, che il costo dell’operazione non superi i 250 mila euro per l’artista e i 50 mila per il resto e, soprattutto che 3000 dei 5500 biglietti siano “popolari” e restino entro i 25 euro». Del resto, la politica del festival, confermata anche quest’anno, vuole prezzi intorno agli 8 euro, ingressi a 5 euro per gli under 30 e gratuiti per i pensionati disagiati, per i disabili e i loro accompagnatori.
Il budget a disposizione per il Teatro Festival per il 2018 è dimagrito rispetto a quello del 2017 e passa dai circa 6 milioni e mezzo dello scorso anno a 5 milioni. Poco, male anche perché sarà comunque un’edizione veramente stellare, che durerà più di un mese dall’8 giugno al 10 luglio (se non si calcolano Sting e la tranche invernale prevista anche quest’anno) e che prevede 160 recite che impegneranno 84 compagnie. Le sezioni saliranno a 11 e, per quanto riguarda la prosa, gli spettacoli in scena saranno 55 tra quelli internazionali (9), i nazionali (28), i debutti in regione (5) e le 13 pièce della sezione «Osservatorio» a cui Cappuccio tiene moltissimo visto che offre spazio e visibilità a progetti di compagnie di qualità sostenendole sin dall’inizio del loro percorso. Saranno invece 14 i laboratori sulle arti sceniche riservati a 600 attori under 35 che potranno confrontarsi con l’élite mondiale.
La «casa» del Teatro Festival sarà Palazzo Reale, Giardino romantico compreso. La Reggia ospiterà spettacoli, mostre, concerti e incontri e il parco il dopofestival. Fra gli altri luoghi scelti del festival a Napoli, i teatri naturalmente, dal Mercadante al Bellini, con il San Carlo, Galleria Toledo, Diana, Augusteo, Nuovo, Politeama, Sannazaro, Trianon, Sala Assoli, Bolivar, Nest e i siti museali e monumentali quali il Madre, Villa Pignatelli, Palazzo Serra di Cassano, Donnaregina Vecchia, Santa Fede Liberata e la Chiesa della Misericordiella. Sempre nell’ottica della valorizzazione dei monumenti, saranno infine sede del Teatro Festival in Campania anche il Duomo di Salerno, l’Abbazia di Mercogliano, il Duomo di Amalfi, la Reggia di Caserta e il teatro naturale di Pietrelcina.