Corriere del Mezzogiorno (Campania)

David, record di nomination partenopee

Quindici candidatur­e per «Ammore e malavita», undici per il film di Ozpeteck

- Vanni Fondi

Record di nomination ai David di Donatello per i film «napoletani». A fare incetta di candidatur­e agli «Oscar» italiani tante pellicole girate e prodotte in città, come «Ammore e malavita» dei Manetti Bros che arriva addirittur­a a quota 15 nomination. A seguire, il discusso «Napoli velata» di Ferzan Ozpetek con 11 nomination, «La tenerezza» di Gianni Amelio che ne assomma 8 e il film animato «Gatta Cenerentol­a» della Mad Enterteine­ment.

Brindisi tutto partenopeo per festeggiar­e le nomination ai David di Donatello. A fare incetta di candidatur­e tante pellicole girate e prodotte a Napoli, come «Ammore e malavita» dei Manetti Bros che arriva addirittur­a a quota 15. A seguire, il discusso «Napoli velata» di Ferzan Ozpetek con 11 nomination, «La tenerezza» di Gianni Amelio che ne assomma 8 e il film animato «Gatta Cenerentol­a» della Mad Enterteine­ment, diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, a quota 7. Tutti e quattro i film sono ambientati e girati a Napoli, ormai città del cinema per eccellenza. Un successo straordina­rio, quindi, per quella che è ormai definita «Napollywoo­d», per la sua capacità di accogliere set cinematogr­afici nazionali e internazio­nali e offrire alle produzioni scenari artistici e naturali difficilme­nte ritrovabil­i altrove.

In salsa partenopea, innanzitut­to sono 3 candidatur­e su 5 come miglior film, «Amore e malavita», «Gatta Cenerentol­a» (è la prima volta che un cartoon viene candidato a vincere questa statuetta) e «La tenerezza» di Gianni Amelio. I fratelli Manetti e Gianni Amelio, sono candidati anche per la miglior regia. Nominati per il premio al miglior attore sono Renato Carpentier­i («La tenerezza» e Alessandro Borghi («Napoli velata») e, per la miglior attrice, Valeria Golino («Il colore nascosto delle cose») e Giovanna Mezzogiorn­o («Napoli velata»). Candidati alla statuetta come migliori attori non protagonis­ti, invece, Carlo Buccirosso e Claudia Gerini («Ammore e malavita»), Anna Bonaiuto e Peppe Barra («Napoli velata»), Elio Germano e Michaela Ramazzotti («La tenerezza»). «Ammore e malavita» è candidato pure come miglior sceneggiat­ura originale, mentre «La tenerezza» si cimenterà nella categoria sceneggiat­ura non originale.

Le altre nomination? «Ammore e malavita» è in lizza pure per la migliore produzione, la musica, la canzone originale, il costumista e il truccatore. Candidato al David come miglior produzione anche «Gatta Cenerentol­a», che assomma nomination anche per la musica e la canzone originale, mentre «Napoli velata» raccoglie oltre a quella per la produzione, la candidatur­a per la sceno- grafia, la fotografia, la musica, il costumista e il truccatore e «La tenerezza» assembla ancora candidatur­e per la scenografi­a e la musica. Infine, da non dimenticar­e le nomination di «Smetto quando voglio saga» di Sidney Sibilia (miglior produzione) e di «Gramigna. Volevo una vita normale», diretto da Sebastiano Rizzo, candidato al David Giovani.

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Protagonis­ti In alto, Carlo Buccirosso e Claudia Gerini, Peppe Barra e Ferzan Ozpetek Qui sopra, Renato Carpentier­i e una scena del cartoon «Gatta Cenerentol­a»

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