Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ospedali, direttori fuori elenco Coscioni: «Non decadranno» Oggi la verità sull’esclusione
Il consigliere di De Luca: «Nessuna ombra sul loro lavoro»
«Non possiamo sapere per quale ragione manchino al momento i nomi di Bianchi e Costantini, ma di certo non è una questione che può preoccuparci. In ogni caso, queste assenze non possono provocare la decadenza dall’incarico». Enrico Coscioni, consigliere del governatore Vincenzo De Luca sui temi della Sanità, legge così la curiosa esclusione di Attilio Bianchi (dg del Pascale) e di Antonietta Costantini (dg dell’Asl Napoli 3 Sud) dall’albo nazionale dei direttori generali stilato dal ministero guidato da Beatrice Lorenzin.
L’elenco degli idonei, apparso lunedì on line, ha alzato un vero e proprio polverone in Campania e non poteva essere altrimenti, visto che tra gli assenti c’è non solo il direttore generale di un’Asl, ma anche il direttore generale dell’Istituto per i tumori di Napoli. «Trattandosi di manager tanto esperti e accreditati — prosegue Coscioni — mi è difficile credere che possa esserci qualche carenza sotto il profilo sostanziale, più probabilmente si sarà trattato di un problema formale. Ad ogni modo questo non mette minimamente in ombra l’ottimo lavoro che si sta portando avanti». Coscioni ricorda, ad esempio, quanto fatto da Bianchi al Pascale. «Un lavoro — dice — particolarmente apprezzato dal presidente, del resto l’Istituto ha visto con Bianchi una vera e propria rivoluzione assistenziale». Bianchi, tra i diversi incarichi, è stato direttore generale dell’Università degli Studi di Salerno e, prima ancora, del Ruggi d’Aragona. Ha dalla sua un master biennale in Management delle Aziende sanitarie conseguito alla Bocconi e, sempre alla Bocconi, ha frequentato un corso avanzato in «Budget in Medicina generale». Questo solo per citare alcune delle sue esperienze formative.
Le ragioni di quelle che molti considerano esclusioni solo temporanee saranno rese note alle 12 di oggi, quando i diretti interessati potranno accedere alla piattaforma on line messa a disposizione dal ministero e controllare le valutazioni espresse dalla commissione. Un passaggio al quale anche la Regione guarderà con particolare interesse, fosse anche solo per spegnere una volta per tutte le polemiche da campagna elettorale nate attorno alla questione. Querelle che non si potrà invece sciogliere tanto rapidamente è quella che riguarda il nome di Nicola Cantone, ex direttore generale del Ruggi d’Aragona, rimosso tra mille polemiche dall’incarico a seguito di un procedimento amministrativo relativo proprio ai titoli presentati prima della nomina.
Cantone nell’elenco del ministero risulta idoneo, ma è chiaro che la vicenda non è paragonabile a quella che ha coinvolto Costantini e Bianchi. In attesa di capire cosa possa essere successo, anche il direttore generale è certo che tutto rientrerà al più presto. Sicuro che l’esclusione, si spera solo momentanea, non possa avere alcun effetto sui contratti in essere.
Controllo dei requisiti Alle ore 12 il ministero renderà operativa la piattaforma on line per visionare l’albo