Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Carpentieri «filosofo» Tanti laboratori con Nekrosius e Barba
Apertura all’italiana per un’edizione molto europea. Il festival sarà inaugurato l’8 giugno al Bellini con
Il seme della tempesta di Mariangela Gualtieri diretto da Cesare Ronconi, e con Regina
Madre di Manlio Santanelli, in scena al Nuovo, per la regia di Carlo Cerciello, con Fausto Russo Alesi e Imma Villa. Mentre per entrare nel vivo della sezione internazionale, bisogna attendere l’11 per una serata al San Carlo con Isabelle Huppert impegnata in un reading de L’Amant di Marguerite Duras. Declan Donnellan, uno dei più affermati registi shakespeariani, sempre l’11 sarà al Politeama con il Périclès, Prince de Tyr, primo dramma di genere “romance” del bardo. Mentre il 13 al Trianon ci sarà
Sand in the eyes, lettura del libano-berlinese Rabih Mroué, che racconta con video originali il reclutamento dei giovani islamici alla jihad. A Galleria Toledo, il 14, Dans la peau d’un
Magicien, racconta la formazione di Thierry Collet, regia di Éric Didry. Il 17 partirà il focus su Ingmar Bergman, di cui cade il centenario della nascita. «Un omaggio — ha sottolineato il direttore Ruggero Cappuccio — al maestro del tempo che non c’è, non quello passato, non quello futuro». Si parte il 17 al Politeama con Private
Confessions, riadattato da Liv Ullmann. Si proseguirà il 3 e 4 luglio al Mercadante con Scene
da un matrimonio riletto da Andrej Konchalovskij, e negli stessi giorni al Politeama la versione francese con Laetitia Casta e Raphaël Personnaz, regia di Safy Nebbou. Sempre nella stessa sala, il 28 e 29 giugno, altro evento con la presenza del grande ballerino e coreografo Mikhail Baryshnikov in veste di attore per Brodsky/Baryshnikov, diretto dal regista lettone Alvis Hermanis. Infine Clown 2 ½, al Trianon il primo luglio, del regista Roberto Ciulli, da anni attivo in Germania. Tornando alla sezione italiana da segnalare un
Fuoriscena di Fortunato Calvino, con Gino Rivieccio e Paola Quattrini il 13 al Bellini, e il Dante Alighieri. Fedeli d’amore di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, il 15 al Sannazaro. Renato Carpentieri propone La filosofia di Bertrando Spaventa a Palazzo Serra di Cassano, dal 16 giugno, e
Sotto il Vesuvio niente è l’ammiccante titolo del progetto di Peppe Lanzetta e Pasquale De Cristofaro a Galleria Toledo il 19. Storia di un’amicizia di Fanny & Alexander è tratto da
L’Amica geniale di Elena Ferrante, al Politeama il 22. Scimone e Sframeli con Sei nel Teatrino di Corte il 23 giugno, e il 30 al Teatrino di corte Silvio Orlando con Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro. Al Nuovo il Barry Lyndon di Giancarlo Sepe il 30 giugno e il 7 all’Augusteo Medea per me, con Lina Sastri. Molto ricche anche la sezione danza al via alla Sala Assoli il 13 giugno con Tomorrowland di Annabelle Chambon, Cédric Charron e JeanEmmanuel Belot, quella dei laboratori con il ritorno di Nekrosius e l’arrivo di Eugenio Barba dell’Odin Teatret, il Teatro de los Sentidos di Enrique Vargas e il Jan Fabre Teaching Group. E ancora sezione letteratura a Villa Pignatelli, curata da Silvio Perrella, tanta musica e spettacoli nella altre quattro province della Campania.
Il focus Pièce tratte dal cinema di Ingmar Bergman nel centenario della nascita del regista