Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Metro, allarme dell’Europa «Rischiate di perdere i fondi»
In visita a Napoli gli eurodeputati della commissione Trasporti «Basta ritardi per i reperti archeologici, accelerate le opere»
I ritardi dei cantieri della metropolitana di Napoli possono essere giustificati dai ritrovamenti archeologici, ma imprimere la dovuta accelerazione ai lavori per giungere in tempo utile al completamento delle stazioni, consentendo ai cittadini di potersi muovere con maggiore facilità, diventa oltre che una necessità, soprattutto un adempimento per evitare di perdere i fondi europei. Al netto della fitta cortina diplomatica che edulcora le parole di circostanza dei componenti della Commissione europea Turismo e Trasporti, è questo il vero ammonimento che arriva dalla visita ispettiva di due giorni.
«I ritardi sulla spesa dei fondi europei ci sono non solo in Italia, ma bisogna ricordare che l’Unione europea è molto chiara su questo e lo sarà sempre di più nell’applicare un principio semplice sui fondi: spendili o perdili». Wim Van De Camp, europarlamentare olandese del Ppe, è il più diretto di tutti al termine della visita ispettiva tra Catania, Caserta e Napoli, che l’organismo parlamentare ha dedicato all’andamento dei lavori infrastrutturali. «Qui in Italia c’è un clima migliore aggiunge, commentando la giornata di sole a Napoli - ma la nostra pianificazione è migliore. Sappiamo che ci possono essere dei ritardi e alcuni sono inevitabili come abbiamo visto oggi con gli scavi della metropolitana di Napoli che hanno portato alla luce antichi reperti. Ma certo non si possono aspettare 10 o 15 anni, altrimenti riprendiamo i fondi e li destiniamo ad altri progetti». Van De Camp sottolinea che «i finanziamenti dalla Ue arrivano, ma la pianificazione spetta alle autorità nazionali. Lo ricordo perché alla fine sembra che ogni fallimento sia colpa dell’Unione Europea e ogni successo dei governi locali». I sei esperti della Commissione sono giunti a Napoli, concludendo la due giorni in Campania, dopo una breve visita, in mattinata, alla Reggia di Caserta. «In due giorni - spiega la presidente, l’eurodeputata francese Karima Delli — abbiamo visto tantissime cose inerenti sia i trasporti che il turismo, dalla Reggia di Caserta all’aeroporto di Napoli e al porto, e abbiamo notato come ci sia la volontà di andare avanti nonostante le sfide, soprattutto in tema di trasporti, siano enormi. La mobilità — precisa — deve essere inclusiva, e non dobbiamo pensare solo ai collegamenti tra il nord e il sud dell’Italia, ma ai collegamenti che possono interconnettere il Sud e il Nord dell’Europa». Mobilità vuole dire non solo passeggeri ma anche merci, da qui l’importanza di siti come il porto di Napoli, il suo aeroporto, la sua stazione ferroviaria. «Tutte le sfide devono essere giovate in anticipo — puntualizzano i membri della Commissione e in particolare il rumeno MarianJean Marinescu — stiamo lavorando al nuovo bilancio e aspettiamo progetti da poter valutare». Maggiore convergenza sui lavori in corso e sui finanziamenti europei erogati è stata evidenziata dalla presidente Delli anche se ha rilevato come Napoli, per migliorare anche da un punto di vista turistico, debba puntare ancor di più sulla mobilità sostenibile e decarbonizzata.
«Questa visita — afferma l’europarlamentare Nicola Caputo che ha promosso l’iniziativa - ha suscitato la curiosità dei parlamentari, molti progressi sono stati fatti, ma ora diventa fondamentale dotare il territorio di infrastrutture più efficienti e di servizi adeguati alle necessità dei turisti e dei cittadini». Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, infine, conferma: «Tutta la Campania sta facendo un grande sforzo, utilizzando bene le risorse comunitarie che ci sono state date nei vari settori, dalle metropolitane alle altre at- tività come porti e ferrovie extraurbane. Abbiamo bisogno di fare questo rush finale che ci deve portare entro il 2023 non solo a realizzare, ma anche a rendicontare tutte le nostre opere». Wim Van De Camp eurodeputato olandese L’Unione Europea applica il principio: spendili o perdeli Pietro Spirito presidente Adsp La Campania si sta sforzando per utilizzare le risorse comunitarie
Per il turismo Karima Delli: «La città punti sulla mobilità sostenibile e decarbonizzata»