Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Renzi: i toni vanno tenuti bassi Roberto ha fatto bene a lasciare
E arrivano critiche al governatore da Ederoclite e Arienzo
«Dico che i toni vanno tenuti
NAPOLI bassi da tutti», il bastone. «Certo, quando in campagna elettorale si cerca di strumentalizzare le indagini giudiziarie è segno che qualcosa non funziona», la carota. Matteo Renzi vive inevitabilmente come una rogna l’ennesimo caso Campania. Una volta le primarie, una volta le liste, l’altro i ricorsi, ora le inchieste e gli intrecci su un nervo scoperto come la monnezza, beh anche stavolta è assai complicato riportare la campagna elettorale su binari consueti e politici.
Al Tg2 dice: «Roberto De Luca ha fatto bene, si è dimesso. Allora lancio una sfida: siccome Di Maio ha detto che De Luca è un assassino io invito il cittadino Di Maio a rinunciare all’immunità. Si faccia giudicare». Poi a La7 in serata va all’attacco: «Roberto De Luca si è dimesso, la Raggi no». Dai vertici cala un silenzio su tutta la vicenda. A Roma parla solo Renzi, in Campania nessun deputato men che meno la segretaria regionale. Ma non tutti accettano soprattutto i metodi di De Luca: «Ti chiedo di lasciare perdere queste boutade aggressive e fuori dalle righe, chiamando “camorristi” e “squadristi” i ragazzi di Fanpage.it, che conosco tutti dai tempi dell’università, si impegnano, vogliono crescere e cercano di fare un lavoro di qualità in una terra difficile. Certo, qualcuno esagera nelle dichiarazioni pubbliche, qualcuno forse è spinto anche da motivazioni politiche oltre che professionali e civiche, ma la gran parte di loro ci mette cuore ed anima, passione ed orgoglio». Scrive in mattinata su fb il presidente del partito provinciale, il renzianissimo Tommaso Ederoclite. Nel frattempo Fanpage pubblica il terzo video. Il capogruppo in consiglio comunale Federico Arienzo, praticamente uno dei pochi a prendere da subito le distanze da De Luca, scrive: «E adesso che abbiamo visto pure il terzo video di Fanpage, caro presidente De Luca, fai un altro video e camorristi chiama questa munnezza che si prende la valigetta con i 50.000 euro e i vertici della Sma che abbiamo visto trattare con una spregiudicatezza da vomito». Non difetta in chiarezza. La segretaria provinciale dei Gd, Ilaria Esposito: «Confidiamo nella magistratura, ma non possiamo voltarci dall’altra parte dinanzi a un’inchiesta giornalistica. A che titolo Roberto De Luca parlava di ecoballe? E come si fa, in terra di camorra, a dare dei camorristi ai giornalisti? Renzi ha la responsabilità del mancato lanciafiamme. Candidare Siani e Rossi Doria, bellissimi nomi, non basta. La società civile non deve servire a lavare la faccia a un partito».