Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La nuova vita di Albiol Con lui difesa al top Arriva Milic

- Ciro Troise

Come cambia la vita,

NAPOLI appena tre anni fa, al termine dell’era Benitez, Albiol era uno dei «bersagli» della fase difensiva ballerina del Napoli. Gli azzurri incassavan­o 54 gol, chiudendo il campionato al quinto posto e la difesa fu la più battuta tra le prime dieci della classifica. Tre anni dopo, Albiol è il punto di riferiment­o della miglior difesa del campionato insieme alla Juventus, con soli 15 gol subiti in 25 giornate. Sarri in estate era stato chiaro, le speranze di competere per obiettivi importanti passano per i migliorame­nti nella fase difensiva. Il Napoli finora l’ha accontenta­to, ha subito dodici reti in meno dello scorso campionato e, pur avendo segnato cinque gol in meno, è primo in classifica davanti alla Juventus. «Non può fare due partite in una settimana», ha rivelato in conferenza stampa Sarri che ne gestisce le forze in virtù dei risentimen­ti muscolari che talvolta fermano il difensore spagnolo. I numeri raccontano la centralità di Albiol, nel 2018 il Napoli ha subito sette gol, cinque nelle coppe contro Atalanta e Lipsia e due in campionato contro Bologna e Lazio, partite in cui non ha giocato Raul. Con Albiol in campo, nel 2018 Reina è imbattuto. Non è assolutame­nte un caso, la coppia AlbiolKoul­ibaly ha acquisito una gestione scientific­a della linea, dei movimenti provati in allenament­o fino allo sfinimento con un’attenzione ai dettagli: dalla postura del corpo ai tempi in cui scappare dietro a palla scoperta. Il Napoli con Albiol copre meglio l’area di rigore, esprime in maniera brillante gli automatism­i acquisti grazie ad un lavoro triennale. In campionato il Napoli ha tenuto la porta inviolata in tredici gare, in dodici clean-sheet Albiol era in campo dal primo minuto, c’è poi la gara di Bologna in cui entrò al 43’ al posto dell’infortunat­o Chiriches. Consideran­do anche le coppe, i clean-sheet sono diciassett­e e in quindici occasioni c’era in campo Albiol, fa eccezione, oltre alla partita di Bologna, solo Napoli-Udinese di Coppa Italia con Maksimovic al fianco di Koulibaly. «Sappiamo della difficoltà e del peso che può avere una vittoria con questa maglia. Ce lo ricorderem­mo per tutta la vita», così Albiol alla radio ufficiale. Nel patto scudetto il suo ruolo è stato fondamenta­le, un anno e mezzo fa il Valencia, dove lavora suo fratello Miguel, spingeva per riportarlo a casa ma De Laurentiis è riuscito a rinnovargl­i il contratto fino al 2020. Raul ha la stessa clausola di Sarri, bastano 8 milioni per portarlo via ma sono pensieri rimandati all’estate. La priorità è la lotta scudetto ma prima c’è la trasferta di Lipsia e Albiol ha promesso ai tifosi: «Onoreremo la gara capendo se ci sono possibilit­à di passare il turno». Ha iniziato ieri le visite mediche a Castel Volturno (le completerà oggi) Milic, terzino sinistro svincolato ex Olympiakos che ha sottoscrit­to un contratto fino a giugno senza opzioni di rinnovo, che gli consentirà di guadagnare circa 200 mila euro.

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Sotto la pioggia Il Napoli anche ieri si è allenato a Castel Volturno: nella foto Albiol, Hamsik, Insigne e Mertens

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