Dal Cipe una pioggia di fondi su Napoli e la Campania

Il Cipe ha rifinanziato con 850 milioni di euro il contratto di sviluppo, l’incentivo di Invitalia. Molti di questi fondi finiranno in Campania e a Napoli in particolare.

Per interventi di riqualificazione del solo centro storico il Cipe ha stanziato 90 milioni. Scelta che fa esultare il ministro Franceschini: «L’intervento nei 4 storici di quattro grandi città del sud», tra le quali Napoli, «riqualificherà il cuore delle città». E il ministro per il mezzogiorno, Claudio De Vincenti, rimarca: «Sono interventi che si inseriscono nella strategia di rinascita urbana che abbiamo avviato negli ultimi due anni con il piano per le periferie e il piano aree urbane degradate, strategia che coinvolge l’insieme delle città italiane». Una boccata d’ossigeno non indifferente per la regione e il capoluogo che si aggiunge ai soldi che saranno distribuiti sui porti, principalmente di Napoli e Salerno: 80 milioni la quota sbloccata dal Cipe, soldi ai quali la Regione Campania ha aggiunto altri 66 milioni che serviranno per agli interventi di manutenzione, sicurezza, dragaggio e funzionalità. Spiega una nota di Palazzo Santa Lucia: «Ulteriori risorse saranno individuate e poi destinate a coprire tutti i fabbisogni esposti dai 49 porti regionali, coprendo le necessità di tutti i progetti che saranno individuati attraverso un bando, in cui sarà data priorità agli interventi cantierabili». Una pioggia di milioni, insomma, che il Cipe riesce a sbloccare a pochi giorni dalle elezioni, quando poi tutto sarebbe stato rimandato di parecchio una volta insediatosi il nuovo governo. Il dato parla di 169,300 milioni distribuiti in Campania per interventi su strade, Porti e dighe, tra qui 35 milioni per la copertura trincerone ferroviario ovest e la realizzazione nuovi parcheggi di interscambio; 37,3 milioni per la strada di collegamento dell’area interna del Fortore con la Strada statale 90 bis, con lavori per la costruzione della strada di collegamento FoianoStrada statale 90 bis. Mentre 17 milioni serviranno per interventi per la sicurezza sismica e funzionale delle dighe esistenti. Inoltre, 20 milioni sono stati stanziati per la valorizzazione del litorale domizio e 10 per il patrimonio culturale nella

di Pompei.